Virtus Bergamo 10: nella Virtus Bergamo che vince sempre l’eroe è lui, Monni-gol, tre reti in quattro gare giocate con la maglia dei seriani. Questa volta l’attaccante ha punito il Lecco con una magia al 90’, approfittando dell’unica distrazione della difesa bluceleste, battendo con un perfetto diagonale l’incolpevole numero uno lariano. Ora la Virtus è a dieci punti dalla vetta, che sono tantissimi, ma, va detto, che la banda Madonna è in serie utile da una decina di giornate, quindi tutto può ancora succedere. Anche perché la formazione costruita dal diesse Poloni, l’ex eroe dell’AlbinoLeffe dei miracoli, gira a meraviglia in tutti i reparti, con un sacco di giocatori che sono in stato di grazia. Parliamo di Colleoni, estremo difensore che regala almeno tre prodezze a partita, di Marzupio, uno che annulla un campione ogni domenica e che stavolta ha annichilito Bertani, vanno poi ricordate le gesta di Meregalli, di Pellegrini, di super Espinal, tornato splendido splendente dalla cura seriana, di Riva, di Probo e di capitan Germani, che sta diventando un lusso in Serie D.

Caravaggio 9: vincere in casa del Darfo, una delle tre corazzate che punta al salto in Serie C, riesce solo alle grandi squadre. E in questo momento il Caravaggio lo è perché ha in rosa giocatori di straordinario valore. Sipario alzato su Ghidini-gol, incornata da tre punti, su Lamesta, diga in mezzo al campo, su Crotti, professione genio tra il centrocampo e l’attacco, e sull’indemoniato Comelli. Applausi anche a mister Bolis, che in questo ultimo mese ha fatto ritrovare forma, cuore e determinazione ai suoi big.

Grumellese 8: ce la faranno i giallorossi a restare in Serie D? Ormai siamo pronti a scommettere che a fine maggio la Grumellese sarà ancora nella categoria di quest’anno. Perché con Bonetti in panchina qualcosa è cambiato, la squadra corre, affronta le avversarie senza paura, crea occasioni, vince e convince, pur rischiando qualcosina. Niente paura perché in porta c’è Aiello, che è un fenomeno. E poi c’è una difesa che è da urlo anche quando va in attacco, a riprova che contro il Crema l’hanno decisa Lini e D’Adamo, due che di lavoro stanno dietro, ma che se gli gira di andare avanti fanno gol da bomber veri.

Matteo Bonfanti