Atalanta – Roma 3-3 (2-2)
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Masiello 6, Toloi 5, Paletta 6, Dramé 6,5; Kurtic 7, Migliaccio (k) 6, Freuler 6; D’Alessandro 7 (29′ st Raimondi 6), Borriello 8 (39′ st Pinilla sv), Gomez 7,5 (46′ st Brivio sv). A disp.: Radunovic, Stendardo, Gagliardini, Bellini, Gakpé, Conti, Cherubin, Monachello, Djimsiti. All.: Reja 6.
ROMA (4-3-1-2): Szczesny 6; Rudiger 5, Manolas 6, Zukanovic 5 (9′ st El Shaarawy 6), Digne 6,5 (33′ pt Emerson 6); Florenzi 6,5, De Rossi (k) 5,5 (33′ st Totti 7), Nainggolan 6,5; Perotti 7; Salah 6,5, Dzeko 5. A disp.: De Sanctis, Castan, Strootman, Maicon, Pjanic, Keita, Vainqueur, Torosidis, Umar. All.: Spalletti 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia 6 (De Luca-Schenone, IV Preti; add. Celi e Pinzani).
RETI: 23′ pt Digne (R), 27′ pt Nainggolan (R), 33′ pt D’Alessandro (A), 37′ pt e 5′ st Borriello (A), 40′ st Totti (R).
Note: pomeriggio uggioso, spettatori 15.326 di cui 4.789 paganti (incasso 41.612 euro) e 10.537 abbonati (quota 150.056,63 euro). Ammoniti Zukanovic, Borriello (c.n.r.), Masiello, De Rossi, Raimondi, Dzeko, Kurtic e Manolas. Espulso Spalletti al 43′ st per proteste. Corner 7-6, recupero 1′ e  5′.

Bergamo – Le due primizie bergamasche di Borriello, le invenzioni del Papu Gomez, il tridente della più incredibile ed entusiasmante delle rimonte frustrata dal pareggino strappato da Totti nel finale. È il tris di portate gustose con cui l’Atalanta a momenti si mangiava la Roma a pranzo. E invece all’ultimo assalto il ticket virtuale della salvezza è rimasto attaccato alla matrice.
L’indisponibilità per acciacchi di Diamanti e della coppia de Roon-Cigarini per squalifica induce Reja al turnover con ritorno al 4-3-3, in cui ritrovano una maglia Toloi, Migliaccio, Freuler e Borriello. In avvio la fase di studio è interrotta da lampi saltuari, come la combinazione Perotti-Salah-Florenzi al 4′ stoppata dalla retroguardia di casa e l’assolo con radente largo di Borriello due minuti più tardi. Sussultoni al 14′, quando Gomez usa lo scivolone di Manolas come sponda spedendo alto, e al 16′, con Perotti che imita il connazionale in piena area senza approfittare del mezzo liscio di Masiello sul movimento in profondità di Dzeko – lancio di Capitan Futuro De Rossi – appoggiato da Florenzi. La doccia fredda in giallorosso piove al 23′ sul dai e vai Digne-Perotti davanti al vertice sinistro che proietta il terzino francese all’inserimento con gol di destro nell’angolino (sfiorato da Sportiello). L’uno-due terribile si consuma nel giro di quattro giri di lancette, ovvero il tempo delle recriminazioni del Papu sulla sua stoccata ribattuta forse con un braccio da Manolas (uscita avventata di Szczesny su cross di D’Alessandro) e del contropiede romanista, rifinito da Salah e concluso da Nainggolan che batte l’incerto portiere atalantino sul suo palo.
A riaprire la pratica ci pensano il tifoso della Lupa D’Alessandro, arrivandoci di punta per deviare in porta il velo di Borriello sull’appoggio di Gomez (con velo di Borriello), servito a sua volta dall’apertura al millimetro di Kurtic, e il napoletano che svetta sul corner dello stesso numero 10. Se la Dea non torna sotto nel finale di tempo è per merito della mira alta di Dzeko, che la grazia sul clamoroso sfondone dell’altro ex di turno Toloi (40′) e dei riflessi di Sportiello sulla volée del bosniaco (44′) servito da Rudiger. Inizia la ripresa ed ecco la sorpresona: il Papu beffa il tedescone d’erbano girandola in mezzo bassa e invitante, Borriello anticipa secco Zukanovic e imbrocca la carambola col palo interno. Al 7′ Emerson scalda i guantoni a Sportiello, dieci giri di lancette ed è il mancato triplettista di giornata a sprecare ai lampioni l’ennesimo servizietto del compagno bonaerense. Lo scatenatissimo centrattacco ci riprova di tacco al 22′, ma Szczesny salva capra e cavoli. Al 27′ Perotti guadagna il fondo e la piazza per il sinistraccio di Dzeko, la sciagura balistica della domenica. Al 37′ il flipper innescato da Florenzi non trova il carrarmato pronto alla scivolata del pari, che giunge a un tris di cronometro grazie al Pupone, bravo a risolverla in mischia sul quinto corner a favore. Ora ci sono il serale di mercoledì a Palermo (20.45, out Masiello e Kurtic, già in diffida) e il pomeridiano domenicale contro il Chievo.
Simone Fornoni