Dalla Russia al Tennis 2018, c’è Massimo Carrera: «Un giorno all’Atalanta? Vedremo...». Oggi arriva anche Caldara
La bandiera dell’Atalanta, oggi allenatore dello Spartak Mosca, ritrova la «famiglia» dell’Accademia. Atteso anche il difensore di Scanzo reduce dalla Nazionale
Ha girato l’Italia e ora gira il mondo, ma ha scelto Bergamo come casa. E allora una capatina a Cividino non poteva mancare, per ritrovare tanti amici e mettersi in gioco per beneficenza. Anche quest’anno l’Accademia dello Sport ha abbracciato Massimo Carrera, ieri bandiera dell’Atalanta e oggi allenatore di successo internazionale in Russia, alla guida dello Spartak Mosca. «L’Accademia? Una famiglia. Appena si ha tempo libero per le vacanze, cerco sempre di trovare l’occasione e fare un salto qui e incontrare tanti amici. La solidarietà è la cosa più importante, per aiutare chi ha bisogno sono sempre pronto a scendere in campo con la racchetta», racconta al Tennis 2018 l’ex capitano atalantino, 54 anni, in Russia dal 2016.
Anche a migliaia di chilometri di distanza, il cuore continua a battere per i colori atalantini, condividendo le gioie degli ultimi campionati coronati dalla qualificazione europea: «Anche l’ultima è stata una grande stagione: l’Atalanta si sta rivelando una delle squadre più continue di questi anni – sottolinea Carrera -. I nerazzurri hanno giovani bravi, un allenatore fortissimo, una società solida che si sta rafforzando sempre più: penso che l’Atalanta abbia un futuro roseo davanti. Il segreto? La chiave del successo è nella circostanza che ha fatto incontrare la società e Gasperini. Gasperini è un grande allenatore, bravo con i giovani. E a Bergamo può sfruttare uno dei vivai migliori di tutta Italia. È da questo binomio che sono nati i successi che oggi applaudiamo».
Protagonista indimenticato con la maglia dell’Atalanta addosso, oggi mister di talento, già collaboratore tecnico alla Juventus e nella nazionale con Antonio Conte. Passato alla guida di una Prima squadra, Carrera è immediatamente riuscito a centrare lo scudetto russo con lo Spartak Mosca nel 2017, riportando nella bacheca del club un titolo che mancava da sedici anni. E se un giorno chiamasse l’Atalanta? «Vedremo», dice con un sorriso Carrera.
Da Scanzo, oggi arriva a Cividino un altro grandissimo ospite: Mattia Caldara, il centrale dell’Atalanta ora in procinto di passare alla Juventus e reduce dall’esperienza con la nazionale di Roberto Mancini. Oltre al talento nerazzurro, sono attesi al Tennis 2018 anche Giorgio Rocca, leggenda dello sci italiano, e Omar Fantini, volto noto della televisione dalla simpatia contagiosa; quest’ultimo giocherà in doppio con Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta.