Atalanta – Lille 1-0 (1-0)
ATALANTA (3-4-3): Berisha (16 ‘ st Gollini); Toloi (41′ st Mancini), Palomino, Masiello; Hateboer (33′ st Castagne), Cristante (40′ st Melegoni), Freuler (33′ st Haas), Spinazzola (33′ st Gosens); Kurtic (40′ st Pessina), Cornelius (16′ st Petagna), Gomez (cap., 16’ st Ilicic). A disp.: Rossi, Radunovic, Orsolini, Vido, Bastoni, Del Prato. All.: Gasperini.
LILLE (3-3-1-3): Maignan; Ié, Amadou (cap.), Alonso; Malcuit, Thiago Mendes (17′ st Bissouma), Ballo-Touré (35′ st Kouamé); Benzia; El Ghazi, de Préville (16′ st Ponce), Araujo (16′ st Faraj). A disp.: Koffi. All.: Bielsa.
Arbitro: Orsato di Schio (Vivenzi di Brescia, Ranghetti di Chiari).
RETI: 14’ pt Cristante (A).
Note: serata serena e tiepida, spettatori 9.613 per 116.477,70 euro di incasso. Gollini para un rigore a Benzia al 24′ st. Ammoniti Cristante, Ié e Ilicic per gioco scorretto. Corner 0-5.

Bergamo – Un acuto, un rigore contro parato, una ripresa un po’ sul chi vive e l’Atalanta si riprende il Trofeo “Achille e Cesare Bortolotti” dopo tre anni (quindicesima affermazione su ventitré edizioni) battendo il Lille di misura davanti a uno stadio mezzo pieno. Una prova discreta in attesa delle sgambate internazionali col Dortmund del primo agosto ad Altach (19.30) e a Valencia l’11 dello stesso mese. Da giovedì squadra a San Gallo per la seconda fase della preparazione.
Alla prima ripartenza utile di Hateboer sul chilometro lanciato, ecco il rompighiaccio: Cornelius la smista per Gomez, scavetto per Cristante che controlla di petto e trafigge Maignan d’esterno destro sotto la traversa. Gli ospiti, prossimi all’inizio della stagione (6 agosto) e schierati dal Loco Bielsa con un indigesto minestrone tattico che rasenta il 4-2-3-1 nella sua versione più appetibile, allorché il capitano Amadou fa il mediano destro in fase di possesso, si regalano una spettacolare rabona quasi dal fondo di de Préville al quarto d’ora e un’incursione di Ballo-Touré dieci giri di lancetta più tardi murata dalla difesa di casa in cui spicca Toloi. Al 36′ l’esterno sinistro del cervellotico modulo d’Oltralpe chiude in diagonale sulla combinazione Cornelius-Kurtic, mentre a tre dalla pausa Berisha salva lo score con una triplice paratona sul mancino de Préville e il doppio tentativo di tap-in (sinistro-destro) di Araujo.
Se nel finale di frazione il piattone a giro di Cornelius al culmine di uno degli innumerevoli break atalantini si spegne a un amen dal secondo palo, la ripresa si apre con un recupero di Freuler che lancia in lungolinea (7′) l’ingrato danese, autore di un radente telefonato dal limite. Due minuti e la punta centrale avversaria spreca in corsa di testa la pennellata di El Ghazi. Azione pressoché fotocopia al 22′, col nuovo entrato Ponce a mancare la mira in torsione. Orsato decide di ravvivare il confronto inventandosi una scorrettezza (di Palomino?) proprio sul centravanti di riserva su una palla dentro di Benzia dal fondo, ma quest’ultimo si fa deviare in angolo il penalty a mezz’altezza dal reattivo Gollini. Premio fair play “Valter Polini” ad Amadou, “Mario Bresciani” per il miglior giocatore a Masiello.
Simone Fornoni