Davvero curioso che l’Atalanta festeggi il proprio compleanno numero 116 insieme al ventottesimo di un cavallo di ritorno del calciomercato che non s’è riusciti a piazzare altrove dopo il mancato riscatto del Torino. Fatto sta che il 17 ottobre in casa nerazzurra si festeggia la data storica della fondazione del sodalizio originario e anche il genetliaco del russo Aleksey Miranchuk.

“Un evento che ogni anno si rinnova, sempre in un modo unico e speciale. Dal 1907 il 17 ottobre l’Atalanta festeggia il suo compleanno… E quest’anno sono 116! – ricordano i canali ufficiali nerazzurri -. La festa dell’Atalanta è anche a festa di tutti i suoi tifosi, quindi… Buon compleanno Atalanta! Buon compleanno tifosi atalantini! Sempre e più che mai insieme dal 1907 al 2023!”.

“Dal 1907 amore e passione a tinte nerazzurre”, il sottotitolo del sito ufficiale dell’Atalanta Bergamasca Calcio. Le maglie, inizialmente bianconere, sono nerazzurre dalla Pasqua del 1920 (il 4 aprile, ma alcune fonti riportano il 31 marzo) tramite fusione con la biancazzurra Bergamasca, battuta nello spareggio di Brescia il 5 ottobre 1919 per disputare la Prima Categoria.
 
I cinque storici fondatori, che avrebbero firmato l’atto costitutivo (di cui i quotidiani riportarono la notizia, appunto, il 18 ottobre; L’Eco di Bergamo, nell’edizione 17-18, scrisse “in questi giorni”) al Ristorante Correggi di Bergamo, sono Eugenio Urio, Gino e Ferruccio Amati, Alessandro Forlini e Giovanni Roberti, appartenenti alla “Giovane Orobia”, polisportiva con sede nella palestra del Liceo Ginnasio “Paolo Sarpi” in Bergamo Alta.

La loro necessità era dare ai giovani del “Borgo”, come era chiamata Bergamo Bassa, una società sportiva.  “Sport Club Atalanta” la denominazione riportata, in realtà Società Bergamasca di Ginnastica e Sports Atletici Atalanta, poi diventata col tempo Società Bergamasca di Educazione Fisica.