Atalanta – Bologna 2-2 (1-0)
ATALANTA (4-3-1-2): Pardel 7,5; Bordiga 5,5 (28′ st Fiogbe 6), Tavanti 6, Guerini (cap.) 6, Muhameti 6,5; Martinelli 6 (23′ st Armstrong 6), Colombo 6, Manzoni 6,5; Bonanomi 7 (28′ st Cassa 6); Vlahovic 6,5, Vavassori 7 (28′ st Obric). A disp.: 22 Sala; 4 Comi, 23 Tornaghi, 3 Simonetto, 8 Riccio, 26 Jonsson, 30 Capac. All.: Giovanni Bosi 6,5.
BOLOGNA (4-2-3-1): Bagnolini 5; Mercier 6, Amey 6, Diop 6,5, Baroncioni 7; Rosetti (cap.) 6,5, Hodzic 6 (41′ st Svoboda sv); Idaro 6,5 (20′ st Cesari 6,5), Byar 7,5, Menegazzo 7; Ebone 6 (20′ st Mangiameli 6). A disp.: 72 Happonen; 2 Carretti, 10 Busato, 11 Ravaglioli, 21 Schiavoni, 47 Mukelenge, 53 Lai, 55 Nesi. All.: Luca Vigiani 6,5.
Arbitro: Caldera di Como 6 (Santarossa di Pordenone, Nigri di Trieste).
RETI: 24′ pt Vlahovic (A), 2′ st Menegazzo (B), 16′ st Byar (B), 23′ st Bonanomi (A).
Note: pomeriggio velato, spettatori 500. Ammoniti Manzoni, Martinelli, Hodzic, Baroncioni, Amey e Obric per gioco scorretto. Allontanato Bosi (all. A.) per proteste al 30′ st. Occasioni da gol 11-15, tiri totali 13-21, parati 2-8, respinti/deviati 1-4, legni 1-0. Corner 6-3, recupero 2′ e 5′.

Alzano Lombardo – La quinta di Vanja Vlahovic non basta a bagnare la prima al “Carillo Pesenti Pigna”. Perché ne accadono di ogni, a ruota dell’insaccata del serbo. Reduce dal doppio ko Sassuolo-Milan prima della seconda sosta per le Nazionali, la Primavera dell’Atalanta subisce il pari di uno spettacolare Bologna con Menegazzo e il rovesciamento di Byar per poi riaggiustarla per il punticino grazie al rinvio di Bagnolini addosso a Bonanomi che insacca da zero metri. La classifica piange un po’: 8 punti, non si vince dal 4-1 al Cagliari del 16 settembre dopo aver battuto la Lazio, sempre a Zingonia; prossima puntata, l’ottava, in attesa di sapere quando si giocherà in Coppa Italia ospitando il Vicenza nei sedicesimi, a Verona sabato alle 15.
Muhameti – alzato da terzino e mezzala nella ripresa coi cambi contestuali al 73′ – sbuca di testa sul secondo corner a favore assecondando comunque poco la traiettoria liftata da sinistra di chi non sa che firmerà il 2-2, quello che al ventesimo prenderà il legno, un unicum in avvio al settebello cronometrico. Al 13′ lasse in navata Bonanomi-Colombo con sinistro smorzato in angolo dalla difesa, a seguire la svettata molle del futuro rompighiaccio sull’angolo da destra a rientrare. Al quarto d’ora l’occasionissima è però sciupata dall’altro fronte, quando il terminale unico agevola lo scarico di Idaro per il rigore in movimento di Byar sparacchiato sui materassi del salto in alto. Occhio allo stesso Ebone a due corsette dal ventesimo, quando imbeccato sulla corsa da Rosetti elude la diagonale profonda di Martinelli per sganciare un sinistro largo di poco calciato a un metro dall’intersezione destra della lunetta.
Una partita nella partita comincia col mancato vantaggio mancino del trequartista di casa dopo aver ricevuto al limite da Bordiga e con la chance regalata da Colombo a Menegazzo per il sinistro a incrociare salvato da Pardel, perché la ripartenza premia il rilancio bonanomiano per la sponda di Vavassori a tiro di destro sotto la traversa dell’ex Partizan prima dell’ingresso in area. Gli ospiti sono tutto fuorché arrendevoli, dano fuoco alla miccia del botta e risposta a tredici dall’intervallo, quando il trequartista centrale telefona con decisione da fuori al portiere polacco senza sfruttare appieno il gioco tra l’avanzato Baroncini e l’accentrato Menegazzo, mentre di qua Muhameti mette una palla invitante che però l’apripista spara alta al volo da posizione favorevole.
La prima frazione si chiude sulla difesa del legno di competenza dell’atalantino da Idaro, liberato in taglio dal vertice da Baroncioni e Byar, la punizione parata dello stesso terzino sinistro felsineo (giallo per Martinelli su Hodzic) al 39′ e il pareggio incredibilmente fallito da Rosetti strozzando il sinistro davanti al secondo pallo portogli dal suo esterno alto a sinistra dopo aver evitato Martinelli (44′).
Annullata per ovvio offside l’insaccata idariana a un tris dalla pausa con Muhameti impossibilitato al rinvio, dai e ridai allo start della ripresa basta una proiezione offensiva del mastino Diop per la sterzata (su Bordiga) con finta di suola sul sinistro sotto l’incrocio del pareggiatore della settima giornata. Al settimo, mentre Martinelli viene abbattuto da Amey sul disco di centrocampo, Bonanomi lancia Vavassori su cui Bagnolini s’immola last second. Sul corner (9′) manzoniano, ecco l’incornata di Tavanti oltre il montante. Sette giri di lancetta e c’è la rimonta perfezionata con un altro tiro mancino, doppia sterzata su Guerini e Colombo. Ottenuto il pari sul 2 dopo il retropassaggio del centrale sinistro mal controllato dal numero 1 bolognese, Pardel ne prende tre di fila, due a Cesari e Mangiameli in mezzo, su sfera lanciata a destra (24′). A 6′ dal 90′, stessi protagonisti tranne il crossatore Baroncioni, e allarme rosso sul rinvio di Pardel rimpallato dall’ala destra altrui per il centravanti di riserva ospite che lo grazia telefonandogli. I rimpianti nerazzurri sono per il diagonale largo di Muhameti (41′) su azione da rimessa laterale e per il vicendevole disturbo tra Cassa e Tavanti (il primo colpisce di testa per ultimo) al 44′ sullo schema dalla bandierina di Manzoni, mentre alle soglie del recupero Cesari ci prova per la quarta volta, di sinistro, invitato dal secondo marcatore con la stessa maglia, dopo aver eluso Armostrong: Piotr risponde di nuovo presente.
Simone Fornoni