JUVENTUS-ATALANTA 2-1

JUVENTUS: Buffon 6; Padoin 5,5, Chiellini 5,5; Bonucci 6, Caceres 6, Pereyra 6, Pirlo 6,5, Marchisio 5,5, Pogba 6 (19’ s.t.Lichsteiner 6), Llorente 6,5 (29’ s.t. Morata s.v.), Tevez 6 (44’ s.t. Coman s.v.). A disp. Storari, Rubinho, Ogbonna, Pepe, Barzaglia, De Ceglie, Sturaro, Matri, Evra. All. Allegri.

ATALANTA: Sportiello 7,5, Scaloni 6,5, Masiello 6,5, Bellini 7, Dramè 6; Zappacosta 6 (5’ s.t. D’Alessandro 6), Migliaccio 7, Cigarini 6,5, Baselli 6,5 (38’ s.t. Gomez s.v.), Emanuelson 6; Denis 6 (20’ s.t. Boakye s.v.). A disp. Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Bianchi, Kresic. All. Colantuono.

Arbitro: Irati. Ass.ti Padovan-Longo. 4 uomo: Schiavano. Arb. Add. Giacomelli-Baracani.

RETI: 25’ p.t. Migliaccio, 39’ p.t. Llorente, 45’ p.t. Pirlo.

TORINO – Eppure è stata una bella Atalanta, nonostante i nove assenti, che ha perso ma ha messo in crisi una Juventus poco convincente. Alla vigilia si pensava al rischio goleada, invece i nerazzurri hanno tenuto. Sono passati in vantaggio con Migliaccio, hanno subito l’uno-due bianconero (Llorente e Pirlo), e poi hanno anche cercato il pari nell’ultimo quarto d’ora. Certo Sportiello è stato tra i migliori in campo, non bisogna però dimenticare i vari contropiedi nerazzurri che con un pizzico di fortuna e di precisione potevano terminare nel migliore dei modi. Quindi una sconfitta che non fa male, anzi esalta il coraggio e la determinazione dei nerazzurri che hanno provato a pareggiare, lottando fino alla fine.

Colantuono propone una formazione che affermare rimaneggiata è un complimento perché sono nove gli assenti tra infortunati e squalificati, Alegri cambia pochissimo, in pratica restano in panchina i soli Morata e Lichsteiner. Insomma un divario incolmabile. In campo però non è così perché l’Atalanta tiene e si difende con tutti i giocatori dietro la linea della palla, la Juve attacca ma in modo disordinato e con un ritmo lento. Dopo tanti attacchi al 19’ i bianconeri si rendono pericolosi: Pirlo apre a Llorente ma il diagonale esce. Al 29’ i nerazzurri rispondono in contropiede con Baselli e Zappacosta . E’ la prova generale del gol del vantaggio che arriva al 25’ con un micidiale contropiede Denis-Emanuelson, l’olandese cerca di chiudere l’uno-due, intercetta Pirlo che in pratica regala l’assist a Baselli, gran destro addosso a Buffon che si salva in angolo, batte Emanuelson e Migliaccio di testa insacca. Da non credere. La Juventus si sveglia e subito dopo sfiora il pari con Pereyra ma Sportiello sventa con una paratona. Atalanta pericolosa in contropiede: parte Scalone che apre a Zappacosta, apertura per Denis che manca il controllo. Il finale di primo tempo è tutto bianconero. Al 38’ ancora una gran parata di Sportiello in angolo su Caceres, sulla battuta del calcio d’angolo Bonucci di testa anticipa tutti, batti e ribatti poi Llorentes ribadisce in rete, forse Tevez era in fuorigioco. Al 45’ un gran destro di Pirlo, da trenta metri, termina in rete alla sinistra di Sportiello. Gol da fuoriclasse. Nel secondo tempo la partita non si accende, la Juve cerca il 3-1 ma senza crederci. Al 9’ gran parata di Sportiello su Pogba. Poi niente più, solo l’ espulsione di Colantuono e Montesanto per proteste. Il finale è di marca atalantina con Migliaccio che al 41’, di testa, su cross di Scaloni manda fuori di poco.

Giacomo Mayer