Atalanta – Sampdoria 3-1 (2-0)
ATALANTA (3-5-2): Gelmi; Scanagatta, Berto, Scalvini (34′ st Cittadini); G. Renault, Gyabuaa, Panada, Zuccon (7′ pt Sidibe), Grassi (28′ st Ceresoli); Italeng, Rosa (34′ st De Nipoti). A disp.: Dajcar, Bonfanti, A. Mehic, Vorlicky, Kobacki. All.: Massimo Brambilla.
SAMPDORIA (3-5-2): Avogadri; Aquino, Siatounis, Obert; Ercolano (1′ st Somma), Trimboli, Yepes, Brentan (18′ st Francofonte), Giordano (33′ st Gaggero); Prelec, Yayi Mpie (18′ st Di Stefano). A disp.: Saio, Gentile, Napoli, Krawczyk, Montevago, Sepe, Marrale, Hermansen. All.: Felice Tufano.
Arbitro: Gualtieri di Asti (Dicosta di Novara, Perrelli di Isernia).
RETI: 24′ pt Scalvini (A), 30′ pt Italeng (A), 28′ st rig. Trimboli (S), 43′ st De Nipoti (A).
Note: ammoniti Trimboli, Giordano e Ceresoli per gioco scorretto. Espulso Tufano (all. S.) al 43′ st per proteste. Corner 3-4, recupero 1′ e 5′.

Zingonia – Una rivoluzione tattica all’insegna del 3-5-2 a specchio con un po’ di turnover. Un tris nel buio o quasi dell’emittente che detiene i diritti di riproduzione e li usa come le pare senza alcun preavviso, col sovrappiù del crac di Zuccon, ma tant’è. Al cospetto della Sampdoria, nella nona giornata del campionato Primavera, seconda vittoria di fila per l’Atalanta a ruota del poker al Toro, con la diretta di Sportitalia dirottata a differita dopo le 17, iniziata al minuto 3 e 50 secondi nonché assurdamente intervallata a Bologna-Milan e quindi a un’innominabile partita francese. I punti salgono a 11 in 8 match effettivi, adesso sotto col tour de force: sabato all’una il recupero della sesta a Bologna, mercoledì 17 alla stessa ora la decima al “Bozzi” di Firenze nella rivincita della Supercoppa vinta 3-1 al Gewiss Stadium lo scorso 21 gennaio e quindi chiusura del trittico a pranzo il 21 prossimo ospitando la Lazio che ha sbattuto i nerazzurrini fuori dalla Coppa Italia.
Dopo qualche sussulto di Yayi Mpie, il tiro-cross di Rosa (16′) da destra col palo difeso dall’ex Avogadri, la quasi fotocopia con la parata in corner (23′) del made in BG tra i legni in uscita sul la di Gyabuaa e quindi il vantaggio sul susseguente tiro dalla bandierina: Panada pennella da destra, Scalvini (stoppatore di Yayi una cinquina cronometrica dopo) incorna in corsa verso il palo lontano. Anche Italeng, al quarto gol in due allacciate di scarpe, usa benissimo la testa per correggere nel raddoppio a centro area lo slalom (su Ercolano) crossato di Grassi alla mezzora. Verso la pausa centravanti (36′) e regista (41′, di sinistro) peccano di mira, l’ultimo sfiorando il montante su scarico della seconda punta, e nella ripresa anche Gelmi deve stare sul pezzo, dicendo no (10′) alla girata da vicino di Trimboli, che riaprirà il discorso diciotto giri di lancetta più tardi trasformando il rigore per il contatto Grassi-Somma sull’ammollo da sinistra di Giordano. A metà del guado della frazione numero 2, le due chances per il cambio ospite Di Stefano, al 12′ con lo stacco neutralizzato dall’estremo difensore di Brusaporto e al 25′ senza trovare la zampata su palla dentro di Prelec. Un minutino prima del sigillo, proteste blucerchiate per un presunto fallo dello stesso Gelmi proprio sul protagonista dell’attacco altrui, da mirino alto a otto dal novantesimo da posizione favorevolissima. Ai pericoli scampati mette la parola fine De Nipoti, bravo a trovare la porta con deviazione nemica di Aquino dopo una bella serpentina.
S.F.