Bologna – Atalanta 2-3 (1-1)
BOLOGNA (4-3-3): Ravaglia 6,5; Mantovani 5,5, Brignani 5, El Kouakibi 5,5, Frabotta 6,5; Stanzani 6,5 (19′ st Djibril 6), Ghini 6, Cozzari 6,5; Pattarello 7, Mutton 5,5 (30′ st Uhunamure sv), Kingsley 6 (22′ pt Pellacani 6). A disp.: Bruzzi, Cassandro, Lidin, Balde, Russo Luci, Barnabà, Portanova, Pirreca. All.: Emanuele Troise 6.
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi 6,5; Zortea 6,5, Alari 6, Salvi 6, Zanoni 6,5; Mallamo 6,5, Rizzo Pinna 6 (32′ st Chiossi sv), Colpani 7; Peli 7 (25′ st Elia 6,5), Colley 8, Latte Lath 6,5 (44′ st Da Riva sv). A disp.: Piccirillo, Cavalli, Bencivegna, Girgi, Carminati, Isacco, Nivokazi, Cambiaghi. All.: Massimo Brambilla 7.
Arbitro: Capone di Palermo 6,5 (Amantea e Donato di Milano).
RETI: 6′ pt Stanzani (B), 19′ pt Zanoni (A), 18′ st Colley (A), 24′ st Colpani (A), 31′ st Pattarello (B).
Note: ammoniti Frabotta, Rizzo Pinna e Colley per gioco scorretto. Recupero 0′ e 4′.

Bologna – Musa Barrow è ormai passato stabilmente in prima squadra, con annessi e connessi tipo occasionali (convocati ma inutilizzati) come Del Prato, Bolis e Kuluveski (in lista contro la Lazio)? Niente paura, i tifosi nerazzurri possono guardare con ottimismo alla serra di Zingonia, da cui è spuntato un virgulto di nome Ebrima Colley, connazionale del suddetto, classe 2000, all-around dalla mezzala in su al terzo sigillo personale dopo il paio all’Udinese del 21 aprile. Risultato? Vetta a 62, ormai intoccabile sul cammino verso le Final Four saltando i playoff, cogli ostacoli pro forma Chievo (sabato 12, ore 15, Azzano San Paolo) e Juventus da qui al gong. La Primavera dell’Atalanta, sbancando il “Cavina” di Bologna, lascia l’Inter (occhiale a Napoli) seconda a 54 volando sulle ali del quattordicesimo risultato utile consecutivo dal ko nella tana del Chievo (23 dicembre), con nove vittorie nel periodo d’oro di cui l’ultimo settebello di fila.

Locali in vantaggio quasi subito sotto misura con Stanzani, favorito dalla conclusione strozzata di Kingsley sulla palla dalla mancina di Frabotta che si trasforma in un vassoio d’argento, ma entro il ventesimo il disimpegno errato di Brignani (a segno all’andata con il doppio Musa ed Elia) la serve su un piattimo a Mallamo per l’inserimento con sinistro nel sacco del terzino Zanoni che in precedenza aveva bucato la Samp il 23 settembre scorso. Tra 23′ e 25′ il botta e risposta tra Colley, che ruba la sfera a Ghini senza angolare il tiro, e l’apripista, che sull’asse dal fondo Mantovani-Cozzari sgancia la berta a botta sicura trovando la saracinesca implacabile di Carnesecchi. Non si respira: al 33′ Pattarello converge al centro e ci prova col sinistro, il muro difensivo costringe il portiere romagnolo dei nerazzurri ad alzare sopra il montante; 39′, combinazione Latte Lath-Colley sventata dal recupero di Frabotta con una diagonale degna del miglior Bellini.

Nella ripresa l’ivoriano non inquadra la porta (3′) sulla punizione decentrata di Colpani per poi svirgolare il suggerimento di Peli dall’out destro, di là Pattarello vince il contrasto con Alari (5′) vedendo sprecato da Cozzari (alto) il suo prodigarsi arrembante. Al 18′ il tutto-sinistro incaricato dei calci da fermo, stavolta dalla trequarti opposta al piede, innesca la mischia risolta dalla zampata del gambiano number two della covata. E a metà cronometro è tutto virtualmente risolto: Peli ne sforna un’altra, ancora Colley a impegnare Ravaglia che difende il palo, ma sul ritorno di fiamma dell’immarcabile protagonista del sabato pomeriggio emiliano ecco la sesta meraviglia stagionale di Colpani, Andrea per l’anagrafe, interno di San Zeno Naviglio nipote dell’ex alzanese Paolo Bravo, bravissimo a farne secchi due con una battuta di dribbling appoggiando il tris in saccoccia. Pattarello non ammaina bandiera e al 31′ il radente dal limite per l’insaccata della speranza è bell’e confezionato. Elia (39′, 46′ in combutta con Colley e 48′: il guantato rossoblù ci mette mani, fortuna e piedi) prova senza successo a calare il poker, Brambilla oltre a Rizzo Pinna (in campo solo nell’ottavo di coppa vinto all’extra time sulle Zebrette il 29 novembre scorso) piazza l’esordio in regular season anche dell’aitante centrocampista Jacopo Da Riva, un marcantonio della Marca che ricorda vagamente Bryan Cristante. Saranno famosi, al resto ci penserà il Gasp.

S.F.