Bergamo – Ognuno di noi, in cuor suo porta un’immagine di se stesso che balla. C’è chi s’immagina in un duetto di tango virtuoso, chi in discoteca con le braccia alzate, chi sulle punte in una coreografia classica, chi in gruppo su una spiaggia della riviera a buttar giù la pancia. C’è chi ride immaginandosi ballerino e chi invece sogna di arrivare su un palcoscenico importante con tanto orgoglio.

Tutti portiamo dentro il desiderio di ballare perché muovere il nostro corpo a ritmo di musica è indubbiamente piacevole e divertente. Parsons Dance, compagnia di danza americana, incarna il senso più genuino di una danza che punta dritto all’emozione e a quel desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate dei ballerini della Parsons Dance. Torneranno a Bergamo, sul palco del teatro Creberg, Venerdì 1 febbraio alle ore 21.00 con tutta la loro bellezza e solarità. Anche nel tour 2019 le musiche spaziano da Rossini e Mozart al jazz di Phil Woods e Miles Davis; dal leggendario musicista brasiliano Milton Nascimento a Robert Fripp, chitarrista e fondatore dello storico gruppo rock inglese King Crimson; dalla popolare musica della Dave Matthews Band alle celeberrime hit degli Earth, Wind & Fire.

Non mancherà la sempre richiestissima “Caught”(brano del 1982 che David Parsons creò per se stesso), incredibile assolo su musiche di Robert Fripp nel quale il danzatore sembra sospeso in aria grazie a un gioco di luci stroboscopiche. “Caught” è una hit della modern dance definita dalla critica: “una delle più grandi coreografie degli ultimi tempi”. Lo spettacolo proposto da Parson è per tutti ma soprattutto per chi ama la bellezza e la vitalità.E’ uno spettacolo che carica di buona energia e all’uscita noterete gli spettatori lasciare il teatro saltellando allegramente. Per maggiori informazioni potete visitare il sito del teatro Creberg www.crebergteatrobergamo.it oppure telefonate allo 035/343434.

Costanza Vismara