Fabrizio Carcano

Li chiamano i Pipistrelli per via del simbolo nello stemma. Giocano all’Inferno, la Mestalla, uno stadio bolgia da 55mila posti.

Ecco chi è il Valencia, sei titoli spagnoli e otto coppe del Re, è squadra con un discreto blasone europeo, ha in bacheca una Coppe delle Coppe vinta nel 1980, una Coppa Uefa vinta con Benitez nel 2004 e due Coppe delle Fiere negli anni Sessanta, oltre al rimpianto di due finali di Champions perse consecutivamente nel 2000 e nel 2001 ai tempi di Hector Cuper. 

I Pipistrelli sono stati la rivelazione del primo turno di Champions, vincitori con 11 punti del proprio girone davanti al Chelsea (battuto a Londra per 1-0), all’Ajax (che però ha vinto a Valencia per 3-0) e al Lille.

Attualmente sono ottavi nella Liga con 27 punti conquistati dopo 17 giornate.

C’è anche un recente precedente con i Pipistrelli: nell’agosto 2017, la Dea disputò un’amichevole al Luis Casanova, vincendo 2-1 con gol di Toloi e Palomino.