Il progetto “Oltre il muro: porte aperte allo sport” ha avuto inizio nel 2013 con l’obiettivo di creare inclusione, socializzazione e partecipazione dei detenuti attraverso lo sport. In questo anno sportivo l’attività rivolta ai detenuti ha coinvolto sia coloro che sono al Circondariale, sia coloro che sono al Penale. La scelta è stata quella di costruire due squadre nel Penale, su base di adesione volontaria e con allenamento tutti i martedì. Per quanto riguarda il Circondariale gli stessi detenuti si sono autorganizzati dando vita a quattro squadre, che prima di Natale, si sono affrontate in incontri di andata e ritorno. Ma il finale di sabato scorso è stato il momento culminante di un lavoro fatto con costanza e continuità da Ezio Cingarlini e con un impegno dei detenuti del “Penale A” che avevano sbaragliato il campo delle altre quadre. La partecipazione di due squadre esterne “Sindaci e Amministratori” e “Amici di Comun Nuovo”, hanno reso la chiusura della stagione esaltante per i detenuti che messi in campo in maniera tatticamente perfetta da Cingarlini, hanno sconfitto i Sindaci per 6 a 1 e gli Amici di Comun Nuovo per 6 a 5. Un triangolare organizzato dalla Uisp che ha visto la partecipazione attiva per tutto l’anno di Cingarlini, della AIAC e per le giornate finali della AIA con la presenza di arbitri preparati e motivati. Sindaci, amministratoti, giocatori del Comun Nuovo e arbitri hanno avuto modo di vivere una realtà e una esperienza unica, che ci si propone di far conoscere al di fuori delle mura del carcere con il coinvolgimento di altre realtà sportive. Il prossimo anno sportivo si aspira a costruire un “calendario” che con continuità, da ottobre a maggio, dia la possibilità di realizzare un campionato. In un carcere che secondo l’ultimo rapporto di Antigone presentato in questi giorni, ha un sovraffollamento del 169% (538 detenuti/e a fronte di 319 posti regolamentari), lo sport ha un ruolo importante anche rispetto a questa situazione. Cingarlini, importante allenatore che ha girato un po’ tutta la nostra provincia, promette di dare nuova linfa vitale a chi, dietro le mura del carcere vuole cambiare e riscattare il proprio passato: “Sono stato coinvolto in questo progetto dal coordinatore degli sport del penitenziario Milvo Ferrandi, ho iniziato da settembre facendo tutti i martedì pomeriggio allenamento a questi ragazzi. Inizialmente erano un po’ titubanti, ma pian pianino ci siamo organizzati. E’ un’esperienza bellissima, è bello stare in mezzo a lor, ti salutano, ti danno la mano, spero di continuare il più possibile. Inizialmente abbiamo abbiamo organizzato questo torneo interno, la squadra vincitrice ha disputato un triangolare per l’inaugurazione del campo”.


mercoledì 31 Maggio 2023






