Il capitolo seconde squadre, salito agli onori della ribalta da quando l’Atalanta ha deciso di svezzare in serie C i giovani in uscita dal proprio settore giovanile, fra i club dilettantistici della Bergamasca tiene banco per quella che viene ritenuta un’insensatezza dagli stessi protagonisti. Ossia l’essere costretti a giocare senza alcunché in palio: ci si batte lealmente contro l’avversario di turno, ma è come se si trattasse di preagonistica. Anzi, peggio, perché in quel caso non esiste la graduatoria per tutte le concorrenti. Qui, invece, solo per la formazione B iscritta alla Terza Categoria. Situazione surrueale. Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta dal dirigente del Lallio, Massimo Colombi.
“Buonasera.
Sono Massimo Colombi, dirigente ASD LALLIO CALCIO.
Sono appassionato di sport provinciale e quindi lettore del vostro giornale.
Vi spiego il mio disappunto…
La ASD LALLIO CALCIO ha una squadra che milita nel campionato FIGC di 3a categoria.
Ho già espresso alla FEDERAZIONE DI BERGAMO, tutto il mio dispiacere e dissenso per la gestione delle squadre FUORI CLASSIFICA.
Da sempre chi spende tempo, passione e sacrificio nelle nostre società sportive, lo fa solo per i ragazzi, per la loro crescita sportiva e umana.
La gestione delle squadre FUORI CLASSIFICA, è un invito per i ragazzi ad abbandonare il calcio, e non capisco perché una Federazione Sportiva voglia questo!
Terminato il percorso nella categoria Juniores, un ragazzo ha poche scelte: o prima squadra, o cercarsi una squadra altrove o abbandonare.
A Lallio abbiamo deciso, per non lasciare a piedi 20 ragazzi tra 2001 e 2004 (di cui 15 di Lallio), di creare una 3a categoria, in aggiunta alla squadra che milita in 1a.
È difficile spiegare e motivare ai ragazzi il perché di questa ASSURDA e UMILIANTE regola dell’essere FUORI CLASSIFICA.
Per un gruppo di ragazzi con tanta voglia di giocare, di divertirsi, di dimostrare il loro valore, è umiliante vedere su alcuni giornali lo “0” in classifica, o come sul vostro giornale, vederci all’ultimo posto in classifica, come se fossimo una squadra “inesistente”!!!
È veramente difficile immaginare quale motivazione ci sia dietro questa regola della FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO.
Si poteva considerare la squadra come tutte le altre, magari negando l’eventuale promozione, ma almeno la classifica sarebbe reale e non finta come ora!
Mi spiace, e vi posso garantire siamo in tanti, ad essere dispiaciuti di questa poca attenzione verso i nostri giovani…
Chiedo almeno a voi giornalisti di aiutare questi ragazzi, sarebbe sufficiente inserire i punti fatti, come per esempio fanno alcune app (es. tuttocampo.it), ma vi prego, non considerateli inesistenti!”.
Riportiamo, dunque, le cifre fin qui accumulate (a tutto sabato 3 febbraio) dal Lallio B in Terza A allenato da Roberto Lussana: 27 punti, di cui 21 in casa, frutto di 9 vittorie e 3 sconfitte, 34 gol segnati e 21 subìti. Che per la FIGC, però contano zero… E sarebbe un secondo posto dietro il Presezzo, davanti alla Sportiva San Carlo. La rosa dei giocatori: Agazzi Mattia (c), Albani Michele (a), Boni Alessandro (d), Carera Morgan (p), Caroli Daniel (d), Castelli Thomas (c), Colombi Andrea (c), Colombi Davide (c), Consonni Giorgio (a), Cornago Matteo (a), Dal Corno Andrea (c), Ghislotti Davide (d), Lombarda Giorgio (a), Mascheretti Davide (a), Pala Davide (c), Luca Pellegrini (d), Ravasio Gianpietro (d), Rocchi Mattia (d), Rota Michele (p), Scalvini Davide (d), Sing Sahibnoor (a), Stroppa Matteo (c), Sturniolo Andrea (d), Venezia Giorgio (a).