Primavera 1 38a giornata e ultima (19a di ritorno) – Roma, Stadio Tre Fontane – venerdì 16 maggio (ore 14)
Roma Under 20 – Atalanta Under 20 4-1 (3-0)
ROMA (4-3-2-1): Marcaccini 6,5; Lulli 7, Mirra 6,5 (15′ st Golic 6), Nardin 6, Marchetti 6,5; Marazzotti 8, Romano 6,5 (15′ st Di Nunzio 6), Levak 7 (28′ st Zefi 7); Coletta (cap.) 8 (39′ st Sugamele 6), Graziani 7,5 (16′ st Bah 6,5); Della Rocca 7. A disp.: Kehayov, Seck, Mannini, Ceccarelli, Arduini, Carlaccini. All.: Gianluca Falsini 8.
ATALANTA (3-5-2): E. Zanchi 6; Rinaldi 5 (37′ st Ghezzi sv), Tavanti 5,5 (42′ st Valdivia sv), Ramaj 5,5; Idele 6, Manzoni 6,5, Armstrong 5, Galafassi 5,5 (23′ st Bonsignori Goggi 6), Simonetto 6; Baldo 5,5 (1′ st Capac 6,5), Cakolli 6 (23′ st Camara 5,5). A disp.: Bugli, Sonzogni; Asiatico, Arrigoni. All.: Giovanni Bosi 5,5.
Arbitro: Djurdjevic di Trieste 5,5 (Bosco di Lanciano, Di Carlo di Pescara).
RETI: 31′ pt aut. Rinaldi (R), 34′ pt e 45′ st (rig.) Marazzotti (R), 36′ pt Coletta (R), 2′ st Manzoni (A).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 100. Tiri totali 17-13, nello specchio 6-3, parati 2-2, respinti/deviati 2-3, legni 0-1. Corner 5-6, recupero 1′ e 4′.

Roma – L’esordiente Alessandro Rinaldi, capitano dell’Under 17, preso in mezzo fra trequartista e falso nove nemici, sbaglia specchio infilando quello amico, la Primavera dell’Atalanta ne prende un altro paio in una cinquina cronometrica scarsa e il sipario a dispetto della volontà di Manzoni di riaprirla cala con la terza sconfitta di fila (sedicesima totale, a fronte di dodici successi) e un’ulteriore rete al passivo. Terza battuta d’arresto di fila, a ruota di quelle, figlie della mancanza di motivazioni più che di energie, per salvare la Cremonese e regalare l’illusione playoff al Cagliari. L’ex Falsini, tecnico dell’Under 20 capitolina capolista e francamente di tutt’altro pianeta, gioca con lo spazio come centravanti simil Guardiola ai primi tempi da guru blaugrana giocando con apparente facilità il collega Giovanni Bosi, anche se va rimarcato che il firmatario del gol della bandiera sullo zero a zero è rimasto fermo al palo una sporca dozzina prima di andare sotto.

In avvio, fase di studio lunghina e spezzata sia dal primo angolo innocuo di casa e dal crossetto dal fondo di Idele al 9′, in scia a un’apertura di Baldo lanciato in lungolinea da Simonetto. Un minutino e sbuca in gioco aereo Galafassi, che davanti al secondo palo spreca il traversone di Tavanti, con Marazzotti a non chiudere bene di sinistro a giro a titolo di replica nel dai e vai con Levak da rimessa laterale destra. Al 17′ Tavanti rischia il rigore su Graziani, lanciato lungo da Romano e in possibile offside. A una corsetta dal ventesimo, Simonetto coglie Manzoni con una rimessa rimbalzata e il destro a un metro dalla lunetta cozza contro l’incrocio; il centrocampista ci riprova subito a girello sullo scarico sempre del pendolino sinistro, lanciato dall’altro quinto con rinvio di testa sbagliato da Mirra, aprendo troppo di suola più al limite. Al 27′ Graziani spara alto dai venti metri sulla percussione di Coletta, mal controllato da Armstrong, quindi in asse con Simonetto è Cakolli a farsi recuperare dal centrale destro in maglia blurossogialla (con poco giallo).

Il 2008 ospite, per non saper né leggere né scrivere lungo la discesa in navata indirzzata alla destra dell’area Romano-Levak-Coletta, schioda la virgola deviando praticamente da centravanti, davanti al palo destro, nella propria porta il tracciante del trequartista destro, poco più in là autore del tris addomesticando di tacco il mancino di Graziani deviato di fondoschiena proprio dal leader dello spogliatoio di mister Tiziano Polenghi, per la zampata in caduta di sinistro. A metà del guado, il cross di Della Rocca con Marazzotti esemplare nella chiusura del piattone basso tra Zanchi e il legno sinistro di competenza per il raddoppio dopo lo stop di petto. A tre dalla pausa Nardin si sgancia facendo la barba a quello opposto per poi deviarla in angolo a Cakolli a rimorchio di Idele, appena prima del rischio di poker nel recupero col ribaltamento Della Rocca-Romano per Levak su cui il portiere bergamasco salva uscendo di più d’una decina di metri.

In avvio di ripresa, la new entry Capac guadagna il fondo e scarica per il rigore in movimento di Manzoni sporcato nell’angolino dalla diagonale cortina di Marchetti. In coda al terzo tiro dalla bandierina di Simonetto, l’unico marcatore atalantino si ritrova a sventagliare dalla trequarti destra per l’alzata di fronte di Ramaj (5′) prima che il Promesso Sposo dalla doppietta in canna sbatta addosso a Cakolli, una barriera buona a fermare inavvertitamente la conclusione. Al 14′ lo svizzero-albanese riceve da Capac, Mirra gli lascia lo spazio per sferrare il sinistro così come Romano pressato dal mancato assistman-bis e Marcaccini riesce a sventare la minaccia.

La Lupa ha un ritorno di fame e al 21′ Levak, spesso numero 9 effettivo, è in posizione irregolare in seconda battuta sulla stoccata del raddoppiatore da fuori, scaricato da Bah, a cui Zanchi s’oppone opportunamente. Rinaldi stavolta l’imbrocca sbarrando il passo a Della Rocca nel tentativo di poker sporco in manica a Zefi (33′), che entro tre lancette allarga in asse col suo terzino. Se Capac in acrobazia non devia abbastanza deciso il pallone di Idele velato di tacco da Camara, Sugamele (41′) spreca col diagonale mancino il filtrante di Zefi. Battesimo del fuoco a livello Under 20 anche per Gerard Luiz de Valdivia Martinez, ma non finisce lì perché Simonetto cade nella trappola dello slalom di Lulli, aperto dal duo Della Rocca-Marazzotti, col doppiettista di giornata a referto spiazzando dal dischetto l’ultimo e unico ostacolo. Al penultimo giretto il rumeno in kit bianco da trasferta coglie solo l’esterno della rete.