Non solo Nico Gonzalez, il mancino della Juventus, e Federico Chiesa, in declino secco da un paio di stagioni tanto che il Liverpool pur di disfarsene è disposto ad accollarsi parte degli assurdi sette milioni e mezzo annui di ingaggio. Forse convinta che avere già in casa l’erede di Ademola Lookman, per il quale l’Inter continua a tergiversare senza venire al dunque cioè i 50 milioni cash richiesti, nel ghanese Kamaldeen Sulemana, l’Atalanta in realtà si sta orientando verso un altro nigeriano, però successore di Mateo Retegui perché centravanti. E capocannoniere uscente della Jupiler League belga. 

I nerazzurri, infatti, potrebbero presto dare il benvenuto a un nuova punta d’area,  Tolu Arokodare. Il calciatore, attualmente in forza al Racing Genk, classe 2000, con i suoi 197 centimetri di statura si presenta come un centrattacco di peso, pronto a portare il suo fisico e le sue qualità in un campionato come quello italiano.

Arokodare è nato il 23 novembre 2000 a Festac, in Nigeria. Ha mosso i primi passi nel calcio del Vecchio Continente con il Valmiera, club lettone che lo ha portato in Europa quando aveva ancora meno di 19 anni, acquistandolo dal Box2Box in Nigeria. Successivamente, il giovane attaccante ha girato per l’Europa, con prestiti al Colonia in Germania e all’Amiens in Francia, prima di approdare definitivamente al Racing Genk nel gennaio 2023.

In carriera, Arokodare ha disputato un totale di 213 partite segnando 83 gol e fornendo 20 assist, un rendimento che ne evidenzia le doti da attaccante prolifico. Con il Genk, ha messo a segno 40 gol e 12 assist in tutte le competizioni, incluso il campionato belga. Ha anche avuto l’opportunità di giocare in competizioni europee, segnando due gol nelle qualificazioni di Champions League. Le sue performance da capocannoniere nel massimo campionato belga, a quota 21 palloni in porta, sono un chiaro segnale delle sue capacità in attacco.

Arokodare occuperebbe lo slot di extracomunitario finora lasciato libero. La curiosità è che col Racing Genk, suo club d’appartenenza, a Zingonia esistono rapporti molto cordiali da tempo. Da acquirente assiduo a venditore, da Timothy Castagne fino a Joakim Maehle passando per Ruslan Malinovskyi. Erano i tempi di Giovanni Sartori responsabile dell’area tecnica. Un’epoca cominciata già sotto Edy Reja che vedeva privilegiare il mercato del Benelux, vedi Marten de Roon, oggi capitano, e Hans Hateboer. Tony D’Amico è pronto a inserirsi nella scia del suo predecessore? Intanto, al Centro Sportivo Bortolotti, dopo il singolo di stamani è in programma il ritorno alla doppia sessione giovedì 24 luglio. Ademola Lookman è sempre sotto terapie per il lieve stiramento al polpaccio sinistro riscontrato giovedì scorso. Effe