Ivan Juric è soddisfatto dei nuovi, l’attaccante già allenato al Southampton e il laterale prelevato dal Genoa e usato da braccetto contro l’Under 23: “Kamaldeen Sulemana s’è inserito molto bene, è molto sveglio, è un ragazzo da costruire ma tra accelerazioni e tiri va già molto bene. Con Anahor bisogna avere pazienza, ma ha doto anche fisiche importanti e personalità, bisogna favorirne la crescita nel modo giusto”, le prime impressioni dell’allenatore dell’Atalanta a margine del primo test prestagionale.

“La circolazione della palla e alcuni aspetti della fase difensiva si possono fare meglio. Ci sono giocatori freschi e altri che smaltiscono meno il lavoro, ma ho visto spunti interessanti – spiega il tecnico croato -. Ho trovato un gruppo abituato a lavorare bene. Si lavora tanto sulla preparazione fisica in questo periodo. Queste due settimane mi sono servite per conoscere i giocatori e capirne il linguaggio del corpo”.

Sui due infortunati (spalla e retto femorale) della passata stagione, Juric è ottimista: “Scalvini va meglio ogni giorno, anche se non è del tutto sciolto. Scamacca ha fatto una settimana con noi, dalla prossima cominciano a rimetterlo dentro. Oggi non volevamo rischiarlo”. Infine, sul trequartista che la scorsa stagione non aveva convinto che stavolta ha scelto la numero 10 e il prestito di ritorno dallo Stoccarda: “Samardzic ha grandi qualità tecniche e può esserci molto utile. Su Touré che è un giocatore atipico ci stiamo ancora ragionando, è un giocatore atipico e vediamo come evolve la situazione”, chiude l’allenatore dei bergamaschi.
SF