La palestra di Carugate è sudore con la seconda serie nazionale all’orizzonte. Ma dal parquet della Blu Basket Bergamo un rimbalzo del pallone risuona più rotondo degli altri: “Ci vogliono le scommesse”. “Sono soddisfatto per il lavoro intelligente di costruzione della squadra da parte di dirigenza e staff. Ogni società deve fare quello che può in base alle proprio disponibilità economica, ma non si tratta solo di conti: per i giocatori servono scommesse, anche se ponderate. Il margine di rischio esiste per tutte le aziende”, la premessa del presidente Stefano Mascio.

“Se devo ragionare su questi criteri, devo riconoscere che il mio staff ha fatto più di quello che il portafoglio teoricamente avrebbe consentito”. Incassati i complimenti, la palla passa al direttore sportivo Fabrizio Frates. “Il leitmotiv era avere una squadra atletica, la direzione della pallacanestro è questa. Il presupposto era il mix tra giovani ed esperti. Ne avevamo tre sotto contratto da Orzinuovi, abbiamo prima completato il roster degli italiani e quindi i due americani.
Loro è un prestito rinnovato da Tortona, pensiamo sia la sua stagione di definitivo lancio”.

L’architetto dell’organico, noto per la Korac strappata al Real Madrid da coach canturino 34 anni fa si addentra nella ratio delle opzioni a tavolino per riproporre a Bergamo un’ensemble all’altezza. 

Udom, Lombardi e Bossi sono i veterani, poi abbiamo inserito un mezzo giovane come Bartoli e scommesse come Piccirilli, 40 anni in due a occupare insieme a Loro lo spot di ala piccola, e Nobili che torna dagli Stati Uniti. L’obiettivo non è vincere campionato, la mission societaria è il salto di qualità e costruire qualcosa, mirando ai playoff magari attraverso i play in, in una situazione e in una sede nuove con prospettiva di lavoro nel futuro. Le scelte mirate iniziano dal coach per il lavoro storico sui giovani e dal preparatore atletico ex Milano Giustino Danesi.

Coach Andrea Zanchi, nella foto di copertina con l’assistente Andrea Bonacina, l’altro è Maurizio Lasi, si sofferma sulla leadership interna. “Per gli stranieri la scelta è caduta su giocatori di cui non si dovesse scoprire niente. Hogue e Harrison, tra doti tecniche ed esperienza ad alti livelli, sono i due che daranno il la al tipo di gioco e intensità. D’Angelo è talento puro. Dustin è carica emotiva, fisicità, difesa e tante piccole cose che nelle statistiche non si vedono. L’ha dimostrato alla grande a Trento, Rieti e Cantù dove ha vinto l’ultimo campionato”.

Gli italiani con chilometraggio, Lombardi e l’ex nazionale Udom, in più portano motivazioni molto forti dopo stagioni non facili. A Mattia stiamo centellinando i carichi e passo dopo passo cerchiamo di riattivarlo per l’inizio del campionato: ha tantissima voglia e tutti i numeri per essere determinante in A2. Ci piace avere ragazzi a cui non spiegare nulla e altri a cui dare tempo anche di sbagliare. Il roster è lungo, anche con una certa intercambiabilità, e proprio perciò adatto a una stagione lunga ed equilibrata. Idealmente da questo insieme di giocatori in ogni sfida puntiamo ad avere un protagonista diverso. Negli up and down da mettere in conto, l’unica variabile incontrollabile quanto importante è la salute. Di sicuro siamo contenti di quelli che siamo e ci aspettiamo di poter dire la nostra.

“Questi primi giorni di lavoro in palestra sono conoscitivi e di ambientamento. La ripresa dell’attività in questi primi giorni è leggera, per prendere il ritmo e cominciare a conoscerci un po’

– chiude Zanchi -. Da lunedì iniziamo il vero lavoro di pallacanestro: doppie sedute, al mattino lavoro atletico e al pomeriggio basket”.

Il roster 2025-2026
Saverio Bartoli (Playmaker) – 2000 – 194 cm 89 kg
Matteo Bogliardi (Playmaker) – 2002 – 189 cm 84 kg
Stefano Bossi (Playmaker) – 1994 – 190 cm 90 kg
Loic Bosso (Centro) Camerun – 2005 – 203 cm
D’Angelo Harrison 7 (Guardia) USA – 1993 – 193 cm
Dustin Hogue 22 (Centro) USA – 1993 – 198 cm 99,8 kg
Eric Lombardi (Ala) – 1993 – 201 cm 100 kg
Andrea Loro (Ala) – 2003 – 202 cm 84 kg
Nicolò Nobili (Centro) – 2002 – 205 cm 96 kg
Axel Piccirilli (Ala) – 2006 – 197 cm
Mattia James Udom 17 (Ala) – 1993 – 200 cm 88 kg (Effe)