Entro giovedì, in gruppo cogli altri a Zingonia. Niente Rodrigo Muniz. Il Fulham è andato oltre la deadline, non trovando un sostituto del brasiliano che comunque a 40 milioni sarebbe venuto di corsa a Bergamo, anche perché nel ricco ovest della Inner City londinese guadagna meno di un milione. L’Atalanta, bando agli indugi, ha puntato dritto su Nikola Krstovic sventolandone 25, il numero dei suoi anni, sotto il naso del Lecce, col quale a quota 12 reti il montenegrino classe 2000 ha raggiunto il tetto di marcature finora in una carriera che però potrebbe esplodere a immagine e somiglianza di quella di Mateo Retegui, ovvero la dolorosa rinuncia della finestra estiva. Ai giallorossi anche 4 milioni di bonus e non, come pure si dice, il 10 per cento sulla futura rivendita.

Nato a Golubovci, candeline il 5 aprile, vicino all’aeroporto della capitale Podgorica, il nuovo centravanti-bis da affiancare anche sul campo a Gianluca Scamacca, sicuramente meno uomo d’area di lui, è cresciuto nel locale Zeta per poi fare un’annata e mezza nella Stella Rossa intervallata da un semestre sempre a Belgrado ma nel Graficar in prestito. Quindi, il Dunajska Streda in Slovacchia e l’approdo in Salento per due stagioni e il sovrappiù di Coppa Italia (rigore alla Juve Stabia) di quest’estate per una ventina di gol in 75 partite. In tutto, fin qui, 103 in 270 allacciate di scarpe, più le 6 in 27 presenze nella Nazionale del Montenegro. Esse

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