Serie C girone A, 1a giornata – Zanica, AlbinoLeffe Stadium – sabato 23 agosto (ore 21)
AlbinoLeffe – Dolomiti Bellunesi 2-2 (1-2)
ALBINOLEFFE (3-5-1-1): Baldi 6; G. Boloca 5,5 (32’ st Ambrosini 6), Potop (cap.) 6, Sottini 6; Barba 5,5, Lombardi 6,5, Mandelli 6 (18’ st Sarr 5,5), Agostinelli 6,5, Giannini 6 (32’ st Garattoni 6); Parlati 7,5; Svidercoschi 7 (18’ st Sali 5,5). A disp.: 1 Di Chiara, 26 R. Bonfanti; 45 Borghi, 58 Brighenti, 79 Lekaj, 6 Astrologo, 17 Paganessi, 42 Lupinetti, 21 Angeloni, 25 Toma. All.: Giovanni Lopez 6,5.
DOLOMITI BELLUNESI (3-5-1-1): Consiglio 6; Barbini 5,5, Milesi 6,5, Gobetti 6,5; Alcides 6,5, Brugnolo 5,5, Burrai (cap.) 6,5, Agosti 6,5 (13’ st Marconi 5,5), Mignanelli 6,5; Clemenza 6 (27’ st Mutanda 5,5); Toci 6,5 (27’ st Olonisakin 5,5). A disp.: 1 Abati; 73 Tavanti, 27 Saccani, 33 Antonello, 14 Akpam, 30 Piazza, 11 De Paoli. All.: Nicola Zanini 6,5.
Arbitro: Acquafredda di Molfetta 5,5 (Pandolfo e Storgato di Castelfranco Veneto; IV Lavison di Padova. FVS Nechita di Lecco).
RETI: 20’ pt rig. Svidercoschi (A), 44’ pt Toci (D), 45’+6’ pt Agosti (D), 29’ st Lombardi (A).
Note: serata estiva, terreno in buone condizioni. Spettatori 443 (biglietti emessi 333) di cui 229 paganti (incasso 2.589,50 euro) e 302 abbonati (rateo 2.425, 31 euro). Ammoniti Potop, Parlati, Barbini e Gobetti per gioco scorretto. Cooling break 24’ pt, 24’ st. Tiri totali 11-12, nello specchio 5-6, parati 3-4, respinti/deviati 2-3, legni 1-1. FVS: 3. Corner 7-3, recupero 7’ e 6’ .Zanica – Il vantaggio di Svidercoschi è di rigore, il ribaltamento Toci-Agosti alle soglie dell’intervallo il contrappasso per quattro palle gol non sfruttate per metterla in ghiaccio e all’AlbinoLeffe non rimane che pareggiarla con Lombardi dopo aver attaccato a testa bassa per buona parte della ripresa. La squadra di stanza allo Stadium di Zanica, che pareva essersi spianata la strada sul primo Var a chiamata della stagione (due in tutto, tre con quello della cenerentola del girone A: se si azzecca l’episodio a favore, si aggiunge un’altra slot) nonostante il secondo gli sia rimasto sul gozzo, contro la neopromossa Dolomiti Bellunesi denuncia qualche distrazione di troppo e al contempo la rituale tigna di chi non s’arrende nemmeno di fronte alla malparata. Prossima tappa a Vercelli sempre alle nove di sera l’ultimo venerdì agostano.Al 9’ la fase di studio reciproco si spezza per il passaggio retro-laterale di Lombardi a Boloca che Agosti intercetta senza però superare l’ostacolo del braccetto che lo guarda a vista sferrare il tiretto centrale appena da fuori area. Stesso mezzo rischio al quarto d’ora, quando Barbini chiama al fallo Sottini nella riaggressione e calcia lungo da fermo per Clemenza, di lì a Toci che apre per l’accentrato quinto Mignanelli, un errore in tutta la partita ma fortunatamente per la Celeste decisivo, che telefona a mezz’altezza. Al minuto 16 e 15 secondi, binari dell’equilibrio deragliati Football Video Support richiesto dalla panchina di casa dopo il calcetto di Gobetti a Parlati sull’onda della rimessa laterale alta di Barba spondata da Boloca. L’arbitro viene richiamato e ce ne mette per decidere, ma alla fine il contatto c’è davanti alla destra d’attacco dell’area piccola e il polacco di Roma nipote di vaticanista insacca lo spiazzante basso e centrale.
Se lo scatenato salentino non può controllare una seconda azione da ariete del terminale bluceleste in scia all’apertura stavolta da sinistra e su azione di Giannini, al 27’ il centravanti altrui riprende una respinta dello spondista dello schema rompighiaccio e la porge ancora al pendolino sinistro dolomitico che col mancino (27’) impegna Baldi in due tempi alzandola bene e tesa senza però angolazione. Al 36’, invece, la conduzione del futuro autore del pari sul 2 dà vita a due chances quasi consecutive per il possibile bis, con Consiglio a dire no al piattone mancino aperto da Parlati sull’assist della mezzala destra e il fratello d’arte-braccetto destro a vedersi rinviare dalla linea di porta la schiacciata chiamatagli dal fondo nuovamente dalla stessa mezzala nel prosieguo. Una manita cronometrica e altri due raddoppi in canna in un amen, quando il tuttosinistro Mandelli entra dal mezzo corridoio scagliando la bomba sulla faccia sotto della traversa e a Parlati non riesce il tap-in in terzo tempo.Una spizzata a lato dell’apripista seriano sugli sviluppi del terzo angolo controcrossato da sinistra e la medesima catena ospite la fa giusta, con l’autore del fallo da rigore a innescare l’assist volante di Mignanelli quando il campo sta finendo per la zuccata tociana da rimbalzo sul terreno prima di schizzare verso l’angolo alto. A recupero già iniziato, la seconda chiamata di Lopez quando Burrai stoppa col braccio il tiro di Giannini a rimorchio dalla punizione da destra del suo regista, ma il direttore di gara dice no. Preludio al patatrac con l’assistman del pari nero-rosa a indurre Potop alla respinta in gioco aereo ben controllata da Agosti, che controlla e batte Baldi nell’angoletto. Due errori in uscita di troppo.Murato lo schema Parlati-Giannini dal lato corto a sinistra, conquistato sull’uscita impetuosa dell’ex di turno Milesi ai danni di Svidercoschi, con Barba a provarci alzando malamente di seconda, l’avvio di ripresa (6’-7’) riserva un altro buco sulla fase difensiva destra del tecnico romano con Clemenza a costringere il portiere dei bergamaschi all’uscita in navata per evitare guai da Mignanelli. Un castigo divino per l’esterno avellinese. All’ottavo, ancora il romano là davanti, raggiunto dal lancione di Mandelli, aggira il farfallone estremo veneto salvo farsi recuperare dal valbrembanino sulla sponda nemica. Due giri di lancetta ed è Alcide a sfiorare la chiusura della pratica calciando fuori sulla prima respinta del capitano di casa. Lopez cala il doppio asso Sarr-Sali rivoluzionando l’attacco con Agostinelli a scalare in regia, mentre Clemenza verso metà frazione scorporata dagli extra time induce Baldi al tuffetto da non troppo lontano in lungolinea sullo scarico di Toci in coda a una combinazione da rimessa mancina. Il numero 8, di grossa cilindrata quanto rapido senza palla, raddrizza la baracca in spaccata da un metro (palla sotto il montante) su cross a rientrare di chi s’era procurato il penalty, raggiunto dall’apertura barbiana, mentre Alcides (37’) manda alto lo stacco quasi dal fondo su dettatura da palla inattiva dello specialista. Sul secondo angolo bellunese, del sinistro Mignanelli, beffato sul 2-2, dalla destra, ecco la prima chiamata: c’è una respinta nettamente di schiena di Barba su Alcides prima di un duplice rimpallo che abbassa la sarcinesca addosso a Olonisakin, ma a quanto pare l’ex atalantino (come Milesi e Tavanti) mister Zanini lamenterebbe un contatto proibito Ambrosini-Gobetti. Quarantesimo che trascorre e niet numero 2, primo ospite, da Acquadredda. Al novantesimo Parlati si vede respingere in volo da Consiglio la punizione a girello a scendere, autoprocurata con giallo a Barbini. Titoli di coda.
Simone Fornoni
Foto Tommaso Berardi – U.C. AlbinoLeffe (Lombardi in copertina, Svidercoschi a piè d’articolo)

sabato 23 Agosto 2025

