El Bilal Touré, 17 partite e 3 reti di cui il 3-0 in semifinale di Europa League al Marsiglia a Bergamo per poi alzare il primo trofeo internazionale della storia dell’Atalanta il 22 maggio 2024 a Dublino, dal 30 giugno 2026 da maliano e atalantino potrebbe diventare definitivamente turco. Nell’operazione in prestito al Besiktas, infatti, esiste il diritto di riscatto che a determinate condizioni, tra presenze e obiettivi di squadra, può trasformarsi in obbligo. L’investimento più costoso a quota 31 milioni (bonus compresi, difficilmente raggiunti però) della storia societaria, insomma, rischia di confermarsi una delle poche scommesse perse dell’ultimo decennio.
Reduce dalla stagione allo Stoccarda sempre a titolo temporaneo, il 2001 del Mali vi ha praticamente replicato le stesse cifre atalantine. L’allenatore Ivan Juric, definendolo “attaccante atipico” dopo l’amichevole in famiglia contro l’Under 23 a Clusone, gli aveva praticamente consegnato il foglio di via. Un’avventura, per il giocatore pescato nell’Almeria tre estati or sono (2023), comunque condizionata pesantemente dalla rottura dell’inserzione prossimale del tendine del retto femorale della coscia destra il 12 agosto di due anni fa in amichevole a Cesena contro la Juventus.
Giovanni Bonfanti è praticamente sulla strada del ritorno al Pisa sempre in prestito secco, mentre Ibrahim Sulemana dovrebbe accasarsi in Sardegna oppure al Parma. Incerto il destino di Marco Brescianini, chiesto dal Napoli col suo assenso (ballano 7 milioni tra offerta e richiesta, rispettivamente 15 e 22), mentre resta in piedi in entrata la trattativa col Milan per Yunus Musah che può giocare mediano e o laterale destro. Ma il tecnico croato insiste per aggiungerne uno dietro: Soungoutou Magassa, 2003 del Monaco, fa anche il centrocampista. Effe


martedì 26 Agosto 2025
