Il sorteggio della League Phase di Champions tiene sul chi vive e sul pezzo l’Atalanta, che non sottovaluta nemmeno gli ostacoli di quarta fascia: “Un’espressione che mi fa sorridere, perché comprende squadre blasonate e fortissime come l’Athletic Bilbao, un modello di calcio per certi versi simile al nostro e una squadra con giocatori fortissimi, ma non porta benissimo nemmeno dire che l’Union Saint-Gilloise sia la più abbordabile perché il campionato belga è difficile”. Parola del direttore generale area istituzionale nerazzurro, Umberto Marino, nell’intervista rilasciata nella zona mista del Grimaldi Forum di Montecarlo a Bergamo Tv.
 
“Cercheremo di fare l’Atalanta, col coraggio e le idee. Paris Saint-Germain e Chelsea sono spettacolari, galattiche. Ma non dobbiamo dimenticarci momenti epici come il quarto di finale di Champions col PSG e la semifinale di Europa League con l’Olympique che adesso è in terza fascia. Sarà come rivivere quei frangenti e darà grandi emozioni alla nostra gente”, sottolinea Marino ricordando i precedenti del 2020 (12 agosto, a Lisbona) contro i campioni d’Europa 2025 e del 2024 coi francesi, contro l’attuale squadra di terza fascia, il via libera alla finale col Bayer poi stravinta portandosi a casa il primo trofeo internazionale e il secondo in bacheca dopo la Coppa Italia 1963.
 
Sulla seconda fascia, la stessa dei bergamaschi, l’alto dirigente esprime curiosità e interesse: “La gara di Francoforte sarà bellissima, perché conosciamo i rapporti che ci sono tra tifoserie. Il destino ha deciso per l’Eintracht. Col Bruges è una grande rivincita per i playoff di qualificazione agli ottavi di quest’anno, ma stavolta lo affrontiamo a Bergamo in gara unica e vedremo come andrà a finire”. L’altra avversaria di terza fascia è lo Slavia Praga: “E’ in un campionato meno competitivo rispetto all’Italia e all’Inghilterra ma può dare fastidio”. A Sky Sport, invece, il giudizio sul nuovo allenatore: “Ivan Juric vive con grande passione ed emozione l’avventura in Champions – chiude Marino -. Ha capito subito la mentalità bergamasca e la cultura del lavoro al primo posto, sono convinto darà il massimo per la Champions League”.
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