Davanti a 500 tifosi la Treviglio Brianza Basket fa il suo esordio con la prima amichevole della stagione. Per i ragazzi di coach Villa vittoria contro l’UCC Piacenza. Dopo l’annullamento del primo allenamento contro Orzinuovi, i biancoverdi si presentano senza quattro effettivi ma con la volontà di mettersi alla prova in un test giocato contro una pari grado. Come di consuetudine, quattro tempi con punteggi azzerati hanno caratterizzato lo scrimmage giocato a buoni ritmi e chiudendo in vantaggio tre dei quattro quarti giocati.
Il primo quintetto trevigliese è composto da Rubbini, Restelli, Rossi, Taflaj e Agostini. Ai box ancora capitan Reati, Marcius, Zanetti (lungodegente) e Anaekwe. Per i trevigliesi si opta per l’opzione del tiro pesante che nella prima frazione diventa fattore vincente. Anche nel secondo periodo i padroni di casa tengono testa ai coriacei piacentini sfruttando le rotazioni a disposizione.
Nella ripresa il gioco si fa più fisico con contatti frequenti che contribuiscono a mantenere i ritmi elevati dove si trovano più a loro agio gli ospiti che conquistano la frazione. Negli ultimi 10’ qualche amnesia difensiva biancoverde costringe Villa a prendere la parola per dare la carica ai suoi che conquistano il mini-parziale mettendo fine alla contesa.
Sugli scudi  un volitivo Agostini e Restelli che si fa apprezzare in cabina di regia. Bene anche gli altri nuovi innesti che hanno divertito il numeroso pubblico presente.
Il programma di avvicinamento alla Supercoppa di Serie B prosegue ora in palestra e mercoledì alle ore 17 quando a Caravaggio arriverà Desio, altra compagine inserita nel girone della Tav.
Il tabellino
TAV Treviglio-Assigeco Piacenza 81-74
(25-22, 23-14; 15-21, 18-17)
TAV: Rubbini 11, Restelli 19, Rossi 2, Taflaj 15, Agostini 21; Morina 7, Carpi, Anchisi 4, Ronchi 2, Daccò; Rossetti ne, Galli ne. All. Villa.
Assigeco: Valesin 1, Calbini 14, Pepper 3, Pirani 6, Poggi 21; Mazzucchelli 16, Ferraro 5, Criconia 8, Fiorillo; Cattivelli ne, Sarmiento ne, Kuot ne, Manzo ne, Soresini ne. All. Manzo.
Giuseppe De Carli
(foto Danilo Scaccabarossi)