4a giornata serie A – Torino, Stadio Olimpico Grande Torino – domenica 21 settembre (ore 15)
Torino – Atalanta 0-3 (0-3)
TORINO (3-4-2-1): Israel 5,5; Coco 5,5, Maripan 5 (1’ st Tameze 6), Ismajli 5,5; Lazaro 5,5, Asllani 6, Ilic 5 (1’ st Casadei 6), Biraghi 5,5; Aboukhlal 5,5 (1’ st Adams 6), Vlasic (cap.) 6 (36’ st Anjorin sv); Simeone 6,5 (24’ st Zapata 6). A disp.: 1 Paleari, 71 Popa; 21 Dembelé, 16 Pedersen, 25 Nkounkou, 6 Ilkhan, 66 Gineitis, 26 Ngonge, 92 Njie. All.: Marco Baroni 5.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7; Kossounou 6,5, Hien 6 (26’ pt Ahanor 6,5), Djimsiti 6,5; Zappacosta 7, De Roon 7 (42’ st Musah sv), Pašalić 6,5, Zalewski sv (10’ pt Bellanova 6,5); Samardžić 6,5, K. Sulemana 7,5 (42’ st Lookman sv); Krstović 8 (41’ st Maldini sv). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello; 40 Obrić, 47 Bernasconi, 44 Brescianini. All.: Ivan Juric 7.
Arbitro: Colombo di Como 6,5 (Zingarelli di Siena, Bianchini di Perugia; IV Arena di Torre del Greco. V.A.R. Guida di Torre Annunziata, A.V.A.R. Maresca di Napoli).
RETI: 30’ e 38’ pt Krstovic (A), 34’ pt K. Sulemana (A).
Note: minuto di silenzio per Matteo Franzoso. Presenza complessiva numero 400 per Marten de Roon in maglia Atalanta. Carnesecchi para il rigore a Zapata al 29’ st. Pomeriggio caldo, spettatori 18.259. Tiri totali 12-9, nello specchio 5-5, parati 5-2, respinti/deviati 3-1, legni 0-1. Var: 3 (check offside Zappacosta sul 2-0 e Kamaldeen sul 3-0, review su contrasto Kossounou-Coco). Corner 1-0, recupero 2’ e 3’.
Torino – Otto minuti per aprirla e chiuderla, gestione a baricentro basso per festeggiare le 400 di Marten de Roon e la riapparizione di Ademola Lookman dal lontano 26 maggio col Parma a Bergamo. E slla fine c’è una prima volta per tutti. Dopo trenta corsette cronometriche nell’arena del Torino, su spunto splendido di un Laki Samardzic che fa secchi fascia bassa e difesa il doppiettista della domenica Nikola Krstovic spiana la strada all’Atalanta per la prima vittoria in trasferta calando il primo asso di una partita a carte che si preannuncia lunga quanto interessante. Rompe il ghiaccio, con assist successivo per il tris dell’ex Lecce, pure Kamaldeen Sulemana, evidentemente punto sul vivo dal rischio incombente di dover fare il vice del reintegrato nigeriano alla prima convocazione stagionale. La nota negativa, il quarto crac muscolare in quattro giorni, dopo Scalvini e De Ketelaere a Parigi: agli infortunati s’aggiungono anche Zalewski, toccato duro (risentimento al flessore destro) da Coco al nono, e Hien (adduttore sinistro) negli sviluppi di un’azione di casa al 25′.
Se l’ingresso dell’ennesimo ex della partita Bellanova spezza il ritmo a un avvio di studio con possesso di marca bergamasca, scollinato il decimo è Vlasic il primo a provarci velleitariamente dalla distanza tagliando per un diagonale secco appoggiato da Simeone. Per il primissimo tiro nello specchio bisogna attendere il 18’, quando Ismajli cicca in disimpegno e sul recupero appoggiato di Pasalic c’è Krstovic che ha giusto il tempo senza troppo spazio di girarsi centralmente sul sinistro guardato a vista da Maripan. Superato il ventesimo di due lancette, alla seconda palla toccata Sulemana non sfrutta il la del subentrato Zappacosta (virato a sinistra da vice polacco) facendosi recuperare da Lazaro. Il successivo tentativo del Cholito è goffo e in controtempo, una svettata larghissima, al 25’, quando a seguito del pallone perso da Samardzic sbuca il cross di Biraghi. Ahanor entra da braccetto con sequela di Djimsiti a perno. A un tocchetto dalla mezzora, ottimo l’ex di turno entrato a destra per scongiurare guai da Maripan lanciato all’offensiva sempre dal suo centrattacco-smistatore lungo una delle comunque rarefatte ripartenze di casa.
Per fortuna, grazie alla complicità della sbracciata di Israel, lo score si sblocca e la volta dopo il lancio basso di Kossounou trova il centrale dei tre granata assurdamente altissimo in uscita su Samardzic, che prende il palo sullo scambio con Bellanova, con Zappacosta bravo e attento nel prosieguo a lasciare al ghanese la gioia numero uno in nerazzurro, un sinistro chirurgico nell’angolino. Non c’è due senza tre e, tra il pasticcio di Asllani che forza la giocata e Coco fuori posizione, ecco lo scavalco mancino di De Roon che innesca ancora l’ex Southampton per il piattone aperto del montenegrino sotto la traversa.
Si scivola verso l’intervallo con un altro sinistro di Kamaldeen sull’esterno della rete, anziché cercare qualcun altro all’altezza del secondo palo, e al rientro dal tunnel i Baroni-boys provano il riassetto con ben tre cambi subito. Al 6’ Ahanor carica il portiere locale sulla punizione a due Zappacosta-Samardzic dalla sinistra, per essere poi graziato dall’arbitro Colombo su una falciata epica ad Adams raggiunto dallo sviluppo in verticale con Simeone sempre in rifinitura (11’). Occhio alle palle che restano lì, vedi Samardzic-Bellanova-De Roon che lasciano tentare l’argentino figlio d’arte dalla lunghissima (19’) senza che l’attrezzo si abbassi a sufficienza. Tra 22’ e 23’, il botta e risposta tra lo stesso in corsa, dai crampi in agguato tanto che entra il volto noto Duvan Zapata, e Kamaldeen da fuori, tiro aperto dall’avanzata secca con Samardzic col doppiettista ad assistere tutti.
Carnesecchi e Israel calano la saracinesca, il primo anche sul grandissimo ex colombiano che se la ritrova sul dischetto per l’imprudenza a gamba alta di Kossounou sul polpaccio di Coco, un pallone mezzo morto toccato all’indietro di fronte da Pasalic. Ma il riminese, che mercoledì l’aveva presa a Barcola, fa uguale con l’ex compagno tuffandosi alla propria destra senza che il tap-in di Casadei risulti più che una telefonatina. La Dea se riparte è incontenibile e l’eroe di giornata chiama al traversone l’altro marcatore tra i suoi per la volée di Bellanova di un quadernone sopra il sette opposto (32’). Sabato prossimo aperitivo dalla Juve, ancora senza tifosi in punizione per gli scontri coi comaschi a Somaglia di rientro da Parma, e a fine mese la vendetta da consumare freddissima col Bruges.
Simone Fornoni


domenica 21 Settembre 2025
