Uno era a giocarsi la salvezza a Lecce, l’altro retrocesso in Championship col Southampton a Ivan Juric esonerato. A Torino si ergono a protagonisti i due nuovi di zecca dell’attacco dell’Atalanta, il doppiettista Nikola Krstovic, che apre e chiude lo score, e Kamaldeen Sulemana che gli consente l’uno-due dopo averla messa di suo.
Carnesecchi 7: attento su Simeone, con Zapata è al secondo rigore su due parato in settimana dopo quello di Barcola. Non rischia prima del vantaggio dei suoi e non vuole saperne di prenderne nemmeno sopra di tre.
Kossounou 6,5: leggerezza nell’episodio del rigore, ma sono sottigliezze per il braccetto di lusso a due fasi ormai ritrovato al top della condizione.
Hien 6: un altro risentimento muscolare dopo aver guardato Simeone a distanza, perché l’argentino del Torino era praticamente il regista (26’ pt Ahanor 6,5: personalità e irruenza per dire due alla voce presenze dopo l’estemporanea nel finalino di Parigi, rischia un giallo su Adams con una scivolata scomposta).
Djimsiti 6,5: ordine e disciplina senze avventure, gli cambia subito l’uomo in catena ma lui non fa una piega nemmeno quando deve scalare a perno. Non certo una domenica da superlavoro.
Zappacosta 7: alla prima da titolare, senza contraccolpi e ci mancherebbe per lo spostamento repentino a sinistra, una prestazione della sua migliore versione assistendo le punte come in occasione del raddoppio. Tra i laterali è quello che difende meglio.
De Roon 7: presenza numero 400 dominando in scioltezza un centrocampo del Toro versione vitellino. Grande palla per il duo davanti che confeziona il tris (42’ st Musah sv).
Pašalić 6,5: anche se non impedisce l’episodio da rigore senza allontanare quella palla, garantisce equilibrio con la sua sola presenza.
Zalewski sv (10’ pt Bellanova 6,5: sfiora da ex con la gran botta al volo nella ripresa).
Samardžić 6,5: vaga per il campo tra buoni tagli e disimpegni difensivi titubanti, finché non gli si accende la lampada del genio per il rimorchio al montenegrino da rompighiaccio.
Kamaldeen Sulemana 7,5: a volte s’imBoga nella corsa senza costrutto, più spesso però diventa finalmente concreto e decisivo. Dimostra anche una bella esecuzione, a parte il servizietto per la doppietta del terminale, proprio come l’illustre sostituto (42’ st Lookman sv: pace fatta con club e compagni, ma con la sua testa? Sei lancette a vagare senza meta. Speriamo in bene).
Krstović 8:
da unico centravanti abile e arruolato, in attesa di Scamacca non fa la sua controfigura, proponendosi anzi come alternativa tra chiamate in profondità, sgomitate spalle alla porta comunque abbastanza rare e corse verso l’area. Prima partita senza sbagliare un colpo (41’ st Maldini sv).
All. Juric 7: tra Krstovic e Kamaldeen vince col nuovo che avanza che oltretutto, al netto dei monitoraggi da mesi se non da anni, s’è scelto lui. Ha trovato, in un colpo solo, cambiandone cinque rispetto al Parco dei Principi, un nove in grado di completare il reparto cruciale e uno a cui Lookman faticherà a togliere spazio. Com’era quella storiella dei due esoneri e dell’opzione più economica? Lasciatelo lavorare.
Si.Fo.


domenica 21 Settembre 2025
