7a serie A – Bergamo, New Balance Arena – domenica 19 ottobre (ore 18)
Atalanta – Lazio 0-0
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6,5; Djimsiti 6,5, Hien 6,5, Ahanor 6 (22’ st Scalvini 6,5); Zappacosta 7, Ederson 6, Pasalic (cap.) 6,5 (22’ st De Roon 6,5), Bernasconi 6,5; De Ketelaere 6, K. Sulemana 5,5 (22’ st Krstovic 5,5); Lookman 6,5 (36’ st Maldini sv). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello; 40 Obric, 59 Zalewski, 6 Musah, 44 Brescianini, 10 Samardzic, 9 Scamacca. All.: Ivan Juric 6.
LAZIO (4-3-3): Provedel 7; Marusic 6 (41’ st Lazzari sv), Gila 6,5, Romagnoli 6, Nuno Tavares 6,5 (41’ st Provstgaard sv); Guendouzi 6, Cataldi 6, Basic 6 (30’ st Vecino 6); Cancellieri sv (22’ pt Isaksen 6), Dia 5, Zaccagni (cap.) 6 (30’ st Pedro 6). A disp.: 35 Mandas, 55 Furlanetto, 4 Patric, 23 Hysaj, 21 Belahyane, 14 Noslin. All.: Maurizio Sarri 6.
Arbitro: Collu di Cagliari 6 (L. Rossi di Rovigo, Politi di Lecce; IV Colombo di Como. V.A.R. Gariglio di Pinerolo, A.V.A.R. Meraviglia di Pistoia). 
Note: mezza sera serena, spettatori  22.342 per un incasso di 537.799,02 euro. Ammoniti De Ketelaere, Pasalic e Hien per gioco scorretto, K. Sulemana per proteste.Tiri totali 16-4, nello specchio 6-1, parati 6-1, respinti/deviati 4-1, legni 2-0. Corner 7-1, recupero 2’ e 3’. Bergamo – Un palo pieno e troppe chances mal sfruttate nella ripresa. Con la Lazio l’Atalanta inforca gli occhiali per la prima volta in stagione pareggiando la quinta partita su sette turni senza un vero perché. Lookman falso nove e l’ingresso tutt’altro che esaltante di Krstovic, nell’ambito del turnover tra campionato e Champions mercoledì prossimo con lo Slavia Praga, hanno voluto dire pochino in termini di score. Due punti sicuramente persi.Prima del crac di Cancellieri che introduce Isaksen, il nulla. Dopo, la ranzata di CDK da giallo a Tavares che provoca la punizione di Basic (31’) a mezzo giro respinta da Carnesecchi alla sua sinistra. Due lancette e qualcosa più tardi, l’apertura sbagliata di Lookman, confermato falso nove, per il belga. Al 39’, Zaccagni servito dal suo terzino sinistro centra da mancina, Guendouzi controlla ma spara alto. Sulemana, invece, si vede giallare a quanto pare non per simulazione per la caduta, proiettato verso il fondo, sul contatto non falloso con Marusic, bensì per le proteste. La prima conclusione atalantina è a un tris dalla pausa con Zappacosta a impegnare Provedel sul retro-appoggio del fiammingo: il palo di competenza è difeso.  La ripresa inizia con lo stacco alto di Lookman chiamato proprio da De Ketelaere con lo scavino dalla destra, al 5′. Un settebello cronometrico ed è Ederson, masticando il sinistro basso dal limite, debole e centrale, a sprecare l’occasione del vantaggio. Al quarto d’ora è Tavares a chiudere in angolo serrando le gambe Zappacosta nel gioco tra quinti con Bernasconi, poi Pasalic spizza il corner di ‘Mola e Ahanor non riesce a correggere in porta dall’area piccola. Tavares (18’) calcia alta la punizione conquistata da Isaksen. Zappacosta mette alto di seconda. Al 27′, occasionissima doppia per la Dea. Lookman trova la deviazione di Marusic sul passaggio di Scalvini, nuovo entrato con De Roon e Krstovic, e anche il salvataggio decisivo del portiere laziale che la devia in corner in punta di dita. Provedel prende anche il colpo di testa di Krstovic, che scheggia pure l’incrocio interno, su angolo di Lookman spondato proprio dal braccetto di Palazzolo sull’Oglio. Al 36′, altre due chances atalantine, con Zappacosta a prendere il palo di prima intenzione su assist di Lookman e De Roon a trovare l’ennesimo intervento di Provedel. Non era proprio giornata. SF