Solidi, ma più cinici. I cinque pareggi su sette giornate di serie A vanno decisamente di traverso a Ivan Juric e a tutta l’Atalanta. Alla vigilia dello Slavia Praga, partita della fase campionato di Champions League in cui vincere è l’imperativo categorico, vanno limate le imperfezioni sotto porta e generalmente in are. Che la formula sia l’una o l’altra: Lookman m’è piaciuto al posto della prima punta col Como, mentre con la Lazio ha fatto meglio all’ingresso di Krstovic. Se gioca esterno, deve rientrare in copertura per non lasciare spazio agli attaccanti avversari, cosa che apprezzo moltissimo in chi gioca davanti. Sulemana lo sa fare benissimo. Lo spirito di sacrificio non è in discussione”, una delle premesse maior del tecnico croato alla vigilia.

C’è chi è pronto e chi no, come spesso succede: “Bellanova, Kossounou e Zalewski hanno recuperato senza forzature, coi tempi giusti. Possono pure scendere in campo dal primo minuto. Scamacca, invece ci sta dando dentro come un matto ma, sapendo quanto talento può darci dopo averlo visto per due partite di fila a inizio stagione, sa anche lui di dover ritrovare la condizione giusta per poter essere decisivo. Lo inserirò gradualmente. Maldini? Deve dare qualcosa in più per alzare il suo status: si impegna, ma può fare di più”.

“Solo a Parigi la difesa e la squadra hanno sofferto contro un avversario nettamente superiore, quella partita vale per se stessa e basta. Statisticamente concediamo molto poco, anche grazie agli attaccanti che ripiegano mettendosi a disposizione – argomenta l’allenatore di Spalato -. La sensazione è estremamente positiva per le prestazioni, ma col grande rammarico di non aver ottenuto i punti che meritavamo di ottenere. Da oggi ogni partita è una storia a sé, sperando di diventare più cinici mantenendo la solidità difensiva”.

“Mi piace l’approccio aggressivo, offensivo e con ritmo con cui lo Slavia Praga affronta e interpreta le partite. Con l’Inter avevano cambiato modo di giocare anche per le assenze, ma normalmente sono molto aggressivi”, le parole sugli ospiti, seguiti da quasi 1.100 tifosi contro i 22.700 bergamaschi (almeno). “Il pubblico bergamasco è sempre sold out e ha un entusiasmo impressionante, con la Lazio attaccando sotto la Curva Nord ci ha spinto tantissimo. Speriamo che questa unità, questa simbiosi ci faccia vincere molte partite”. C’è anche il tributo al predecessore in panchina: Lookman con Gasperini è migliorato molto nel tiro, nella posizione del corpo e nell’interpretazione della partita. Se andasse in Premier League segnerebbe come ha segnato a Bergamo”. In definitiva, bisogna imparare a metterla con più costanza: “In certe situazioni, se prendi il palo o il portiere fa miracoli, ti dici che hai fatto il possibile. Ma nell’ultimo passaggio e nel tiro, in altre occasioni favorevoli, devi lavorare per migliorare. Mercoledì è una tappa fondamentale, perché siamo in casa dopo aver vinto col Bruges. Dobbiamo cercare a ogni costo di vincerla”.

DJIMSITI – “Sulla carta sono un veterano, ma la fame è sempre la stessa. E’ importante volersi migliorare anche a 32 anni.
Con lo Slavia sarebbe un big step vincere, una tappa fondamentale”. Parole e musica di Berat Djimsiti, probabilissimamente confermato nella retroguardia a tre con Isak Hien e un ragazzo di nome Honest: Ahanor gioca come un esperto, a 17 anni è una cosa impressionante. La differenza d’età cogli altri non conta e non si vede. Si nota fin dagli allenamenti che ha un grande talento, speriamo che continui così e diventi ancora più forte – lo spot al compagno -. In queste 295 partite con l’Atalanta tante cose sono cambiate, sono cresciuto come la squadra e insieme alla squadra. Spero di giocarne altre  duecento. Bisogna essere pronti mentalmente a tutti, poi l’esperienza fa tanto, anche se con l’Albania è diverso dal campionato e il campionato non è come le coppe. Sono abituato a tante gare in una stagione. Resetto dopo ogni partita perché non c’è tempo per pensare”.

Dall’alto dell’esperienza, Jimmy ha consigli da dispensare senza il tono di chi impartisce lezioni ex cathedra: “L’attaccante dello Slavia è molto alto e molto fisico, Tomas Chory: lo conosco dalla Nazionale, dalle sfide con la Repubblica Ceca. Sarà una gara tosta contro una squadra abituata a vincere nel suo campionato”. C’è un compagno da stringere in un abbraccio pieno di affetto e stima: “Dispiace che Scalvini si sia fatto ancora male, è un ragazzo molto forte ma supererà l’infortunio tornando ancora più forte. Però sono tornati a disposizione altri giocatori e questo è un bene, in una stagione lunga e impegnativa servono tutti”. C’è lo spirito di gruppo da difendere come una bandiera: “La sensazione dalla difesa è che anche gli attaccanti difendano il risultato – la chiosa -. Anche la partita col PSG ci ha consentito di imparare nonostante la sconfitta per 4-0. Poi abbiamo imboccato la strada giusta: l’Europa ti dà molta fiducia per il campionato”.

Le probabili formazioni – Bergamo, New Balance Arena, III giornata League Phase Champions League – mercoledì 22 ottobre (ore 21)

Atalanta (3-4-1-2): 29 Carnesecchi; 19 Djimsiti, 4 Hien, 69 Ahanor; 77 Zappacosta, 13 Ederson, 15 De Roon, 59 Zalewski; 8 Pasalic; 17 De Ketelaere, 11 Lookman. In panchina: 31 Rossi, 57 Sportiello, 3 Kossounou, 16 Bellanova, 47 Bernasconi, 6 Musah, 44 Brescianini, 10 Samardzic, 7 K. Sulemana, 70 Maldini, 9 Scamacca, 90 Krstovic. All.: Ivan Juric. 
Squalificato: nessuno. Diffidato: Musah. Indisponibili: Bakker (non in lista Uefa), Kolasinac, Scalvini.

Slavia Praga (3-5-2): 45 Markovic; 2 Chaloupek, 4 Zima, 27 Vlcek; 8 Hashioka, 10 Zafeiris, 19 Dorley, 23 Sadilek, 12 Mbodji; 9 Kusej, 31 Prekop. In panchina: 40 Rezek, 50 Paar, 18 Boril, 16 Moses, 47 Ogunbayi, 17 Provod, 7 Cham, 11 Sanyang, 26 Schranz, 13 Chytil, 25 Chory, 30 Toula. All.: Jindrech Trpisovsky. 
Squalificato: nessuno. Diffidato: nessuno. Indisponibili: Doudera, Holes, Oglu, Stanek.

Arbitro: Ricardo de Burgos Bengoextea. Assistenti: Iker De Francisco (ESP), Alfredo Rodriguez Moreno (ESP); IV José Luis Munuera (ESP). V.A.R. Cesar Soto Grado (ESP), A.V.A.R. Carlos del Cerro Grande (ESP).
Si.Fo.