III giornata League Phase Youth League – Zingonia-Verdellino, Centro Sportivo Bortolotti, Campo 2 – mercoledì 22 ottobre (ore 14)
Atalanta Under 19 – Slavia Praga Under 19 2-0 (0-0)
ATALANTA (3-4-2-1): Anelli 6,5; Isoa 7, Rinaldi 7, Ramaj (cap.) 6; G. Percassi 6,5 (32′ st Maffessoli 6,5), Mencaraglia 7,5, Gerard Ruiz 6,5 (14′ st Artesani 6,5), Leandri 6,5; Bono 6 (14′ st Michieletto 6), S. Mouisse 6,5 (22′ st Gasparello 7); Camara 6,5 (14′ st Pedretti 7). A disp.: 34 Sonzogni, 36 Corti; 29 Aliprandi, 9 Cakolli. All.: Giovanni Bosi 7.
SLAVIA PRAGA (3-4-1-2): Paar 6,5; Kovar 6, Sloncik 6,5, Boledovic 6,5 (29′ st Suleiman 6,5); Beran 6,5 (42′ st Frolik sv), Hajek 6 (14′ st Rajnoha 6,5), Naskos (cap.) 6,5, Kolisek 5,5; Palascak 6 (29′ st Tomek 6); Szywala 6 (14′ st Potmesil 6), Pikolon 6. A disp.: 1 Kalanin, 2 Chinedu, 6 Kocvara, 13 Chalus. All.: Jaroslav Machac 6.
Arbitro: Gonçalves 6,5 (Portogallo; Ribeiro-Martins; IV Crezzini – Italia).
RETI: 19′ st aut. Kolisek (A), 40′ st Gasparello (A).
Note: primo pomeriggio coperto, spettatori 420. Ammoniti Camara per simulazione, Gerard Ruiz, Pedretti, Ramaj per gioco scorretto, Hajek per proteste . Tiri totali 18-8, nello specchio 7-3, parati 7-3, respinti/deviati 7-4, legni 1-0. Corner 7-5, recupero 2′ e 5′.
Zingonia – Sesto corner di Mencaraglia, il secondo da mancina, pallone a rintrare e Kolisek a volo d’angelo infila sul primo palo della porta sbagliata. Sinistro nella cruna dell’ago dell’esordiente in categoria Francesaco Gasparello, classe 2009, jolly offensivo di sicuro avvenire. La Primavera dell’Atalanta batte all’inglese con merito lo Slavia Praga nell’antipasto, pardon la merenda, dei big in Champions. Timbrato il successo numero uno in Youth League 2025-2026 dopo il 5-1 rimediato a Parigi e il 2-0 dal Bruges.
Al 6′ Camara cade sul contatto col portiere in uscita sull’asse recupero-rifinitura Bono-Mouisse, ma l’arbitro ammonisce il franco-guineano per simulazione mentre sta andando verso il fondo sulla sinistra. Il palleggio boemo irretisce a lungo la squadra di Bosi, senza però sfociare in più di un paio di angoli. A cronometro triplicato, la gentile concessione di Ramaj (rinvio sul tronco) a Szywala con Pikolon a rientrare dal fondo, recuperato da Rinaldi in scivolata a dispetto del blocco ospite. Al 21′ il mezzo tiro in porta, il primo della sfida, è del centravanti protagonista dell’episodio in avvio, spizzando il traversone di Mencaraglia. Dallo schema basso dello specialista, la combinazione lunga Leandri-Ruiz-Camara con quest’ultimo a riallargare a sinistra troppo fuori portata di chiunque.
Se a undici dalla pausa Mouisse perde un tempo di gioco lungo la ripartenza da lui stesso avviata per Camara e Mencaraglia, mentre Percassi non aggancia in spaccata il successivo pallone dell’altro quinto dove il campo ormai è finito, l’interno destro ottiene a ruota soltanto un angolo per il contrasto della seconda punta boema nel triangolo con Bono. Il capitano nerazzurro giunge in ritardo sul trenino chiamato dal capostazione dalla bandierina sinistra sul secondo corner di fila ottenuto da Isoa in gioco aereo, è il 38′ e non si batte chiodo nonostante il vistoso calo di ritrmo dei praghesi. Altri due giri di lancetta e Rinaldi protegge bene l’uscita bassa di Anelli dall’assalto sull’asse Palascak-Pikolon. Il tiro-cross di Camara defilato a destra non spaventa anima viva, idem il servizio dal fondo del secondo dei succitati sull’allungo di Kovar. Al primo di recupero, invece, la doppia chance per Camara che viene rintuzzato dal braccetto sinistro in fallo di fondo dietro input di Isoa per poi schiaffeggiarla di piatto al volo sull’incrocio a rimorchio del quarto tiro di Mencaraglia dalla bandierina.
Al rientro dal tunnel, Mouisse ci mette poco a mandare verso la porta il terminale con la stessa maglia per un sinistro tanto potente e deciso quando impreciso e non incrociato, perché a gonfiarsi è solo l’esterno della rete. All’ottavo, doppia opposizione di Isoa su palla dalla destra dell’esterno ceco con Hajek a telefonare da fuori beccandosi il cartellino per proteste. Scollinato il decimo, ecco la chance per Ruiz su scarichino di Bono, un lungolinea bloccato in tuffo da Paar. Il tutto sull’onda lunga di una punizione guadagnata da Giovanni Percassi, figlio del CEO Luca, sull’out destro. Al 16′, finalmente, anche Anelli deve scaldarsi i guantoni, per dire no alla svettata molle servita da Beran a Pikolon e sul sinistro imboccato da quest’ultimo a Kolisek a specchio protetto.
Il ghiaccio lo rompe il biancorosso in premessa ed entro il tris cronometrico è Mencaraglia a sfiorare il bis facendosela smorzare da Boledosic cui ha appena rubato la sfera. Al 24′, invece, imbeccata buona per Percassino che incrocia senza angolare troppo. Il centrale sinistro nemico stoppa anche Artesani. Lo Slavia ci crede e in punta di sostituzioni manda in porta Suleiman che ricevendo dalla punta superstite però imbocca Anelli alla mezzora. Il debutto del sedicenne Francesco Gasparello. Un paio di lancette e Naskos prende il fondo ad Anelli salvo defilarsi troppo, a sei dal novantesimo le prove generali di Mencaraglia sul piede del portiere in scia alla ripartenza rifinita da Artesani. Gasparello incrocia un mancino splendido e cala il sipario. Verso l’extra time Pedretti si fa contrastare da Tomek sul la di Arestani fallendo il tris. SF


mercoledì 22 Ottobre 2025
