I 65 minuti di Gianluca Scamacca e i 90 più recupero di Raoul Bellanova, nel 4-4-2 del ct Rino Gattuso a Chisinau, sono coincisi con la vittoria dell’Italia maturata nel finale ai danni della Moldavia. Nel Gruppo I delle qualificazioni mondiali, ovviamente, le zuccate da terra dell’ex nerazzurro Gianluca Mancini all’88’ su cross di Dimarco e quella in elevazione di Pio Esposito al 92′ su pallone a rientrare di Politano non sono sufficienti nemmeno a sperare nell’impossibile ovvero di giocarsela con la Norvegia sulla differenza reti (+3 punti, 21 a 18, +29 contro +12). Panchina fissa per Marco Carnesecchi, perché ha giocato Vicario degli Spurs. E dell’altro atalantino in campo sui tre convocati, il centravanti romano è stato rimpiazzato dall’ex compagno Mateo Retegui al ventesimo della ripresa.
Entro l’intervallo, comunque, s’è visto uno Scamacca a sprazzi che è calato poi alla distanza. Tra 6′ e 10′, il servizio a Raspadori che sbatte contro il portiere Cojuhar, che poi dice no al bergamasco di Fidene al 10′ su punizione conquistata proprio da partner d’attacco, tre lancette dopo una svettata servita da Cambiaso e rimpallata dalla difesa locale. A metà campo invertite, al 6′, il prolungamento di tacco da Orsolini a Cambiaso che si fa recuperare da Revenco. Al decimo, ancora, una conclusione respinta e dettatagli da Raspadori. Quanto al laterale di Parabiago, nella prima metà, il pallone di sinistro a rientrare per l’acrobazia inane di Zaccagni e undici corsette cronometriche più tardi il pericolo Postolachi che sbuca alle spalle, non guardato a vista da Orsolini, su palla di Revenco, mentre lo stesso Bellanova seguiva Ionita. Nella ripresa, il servizio arpionato dal Chapita che spara sull’onnipresente Revenco.
Meno cronaca, anzi una traversa da prove generali di vantaggio, nel recupero del primo tempo su angolo di Laci, per l’altro full time del giovedì dei nazionali atalantini, Berat Djimsiti. Ad Andorra la risolve Asllani al 12′ del secondo tempo. Vittoria importantissima, nel Girone K, perché l’Albania stacca di 4 punti (14 a 10) la Serbia di Lazar Samardzic, elimindola così dalla corsa a Canada-USA-Messico 2026: subentrato a Nemanja Gudelj al 24′ del secondo tempo a Inghilterra già avanti a Londra, il mancino ex Udinese a tiro del tentativo respinto di Jovic dodici minuti dopo non indirizza bene il sinistro da centro area e il pari sfuma. A segno Saka di sinistro dalla destra dell’area sugli sviluppi di uno schema da punizione al 28′ ed Eze sotto l’incrocio al novantesimo su palla di Foden.
SF


giovedì 13 Novembre 2025
