Un altro dell’Atalanta alla rassegna iridata senza dover passare dalla forche caudine di semifinale e finale in zona Europa. Un trionfo in tre flash. Settimo, dodicesimo e quattordicesimo della ripresa. Per il quarto, ma di un compagno, il sesto e settimo gol in proprio del Belgio sul malcapitato Liechtenstein a Liegi. Un altro atalantino ai Mondiali del 2026. Prima di incrociare il destro su recupero alto del doppiettista (34′ e 41) Jeremy Doku e incornare il cross di Meunier, l’assist abbassandosi di testa per correggere il cross da sinistra di Tielemans sugli sviluppi di un angolo a favore del primo gol in Nazionale nell’ex compagno e poi avversario del Bruges, Brandon Mechele. Charles De Ketelaere ci mette passaggio vincente e doppietta, per guadagnarsi il primo posto del Girone J delle qualificazioni a Canada-USA-Messico, totalizzando il quarto gol coi Diavoli Rossi alla presenza numero 26.
Se la ripresa monstre del fiammingo, conclusa all’ora di gioco dalla sostituzione con lo juventino Lois Openda, è anticipata dal liscio al ventesimo del primo tempo su palla dal fondo del suo secondo assistman giocando da terminale offensivo con Saelemaekers e Doku larghi alle spalle, nel settebello aperto al 3′ di testa dall’altro brugse Vanaken su punizione crossata dell’ex Castagne e completato al 55′ dal tuttofare milanista, vanno agli spareggi senza giocare Isak Hien e Sead Kolasinac. Impegni comunque finiti lungo la terza pausa dei campionati per tutti e quattordici i giocatori della prima squadra convocati. Entro giovedì, tutti a Zingonia a preparare il sabato sera napoletano.
La Svezia del perno difensivo, notoriamente ripescata per il girone di Nations League vinto (stessa sorte per Irlanda del Nord, Macedonia del Nord e Romania: da una di queste quattro l’avversaria dell’Italia di Carnesecchi, Bellanova, Scamacca e forse Scalvini ove fosse “ripescato” dal ct Gattuso) conquista appena il secondo punto nel Gruppo B impattando 1-1 (Elsnik 64′, Lundgren 87′) a Solna con la Slovenia. Stesso score, nell’H, della Bosnia ed Erzegovina a Vienna con l’Austria (12′ Tabakovic, 77′ Gregoritsch) per il secondo posto cullando per 65 giri d’orologio il sogno del sorpasso e gli spareggi pure di “Seo” senza mettere piede sull’erba del Prater di là dell’area tecnica. Kolasinac, però, viene giallato al 94′ per proteste direttamente dalla panchina.
Quanto alle partite del pomeriggio, due amichevoli di altrettanti africani nerazzurri già certi della partecipazione a Canada-USA-Messico 2026 e il matchball di un Under 23 che fa muovere un passo nelle qualificazioni all’Italia Under 19 agli Europei dello stesso anno. Kamaldeen Sulemana, il primo a giocare nel martedì dei nazionali nerazzurri, ha perso 1-0 col Ghana a Seoul contro i padroni di casa della Corea del Sud. 1-0 locale grazie alla rete di Lee Tae, siglata al 63’. Dall’ex Sourhampton, un tiro respinto dal portiere oltre la mezz’ora e, al 35′ della ripresa, una nuova occasione centrale in area, su assist di Yirenkyi, senza inquadrare lo specchio.
Per Odilon Kossounou, vittoria per due a zero nella Costa d’Avorio nel Sultanato dell’Oman (Bayo di testa al 6′ su cross di Diakité, Krasso al 25′ su assist di Bayo) da subentrato all’intervallo a Ghislay Conan. Un destro secco e preciso al minuto 67 a rimorchio lungo di Cacciamani dalla sinistra, infine, ha consegnato all’Italia Under 19 una vittoria preziosa contro la Polonia, nell’ultima gara della prima fase di qualificazione ai Campionati Europei di categoria di Galles 2026. Autore del gol, il bergamasco Javison Idele, classe 2007, alla sua terza presenza con la Nazionale di categoria e alla prima rete in azzurro, che si è rivelata decisiva per la qualificazione alla fase élite. Altri nerazzurri in campo, il centrale difensivo Manuel Maffessoli e un altro titolare della Primavera atalantina di Giovanni Bosi come l’esterno basso a sinistra, nel club pendolino mancino, Marco Leandri.
Simone Fornoni


martedì 18 Novembre 2025
