16a a serie C girone A – Crema, Stadio “Giuseppe Voltini” – sabato 29 novembre (ore 17.30)
Pergolettese – AlbinoLeffe 0-0
PERGOLETTESE (3-5-2): Cordaro 6; Bane 6,5, Lambrughi 6,5, Padalino 6; Aidoo 7, Dore 6,5 (38’ st Tremolada sv), Arini 7, Careccia 6,5 (46’ st Di Gesù sv), Pessolani 6 (38’ st Antolini sv); Ferrandino 6 (41’ st Tomaselli sv), N. Corti. A disp.: 12 Finardi, 22 Doldi; 13 Benvenuto, 76 Roversi, 80 Jahouari, 30 Pepa, 19 Pala. All.: Mario Tacchinardi.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Facchetti 6; Gusu 7, Potop 7, Sottini 7; Barba 6,5, Lombardi 6,5, Mandelli 6, Astrologo 6 (36’ st Agostinelli sv), Ambrosini 6; Sali 6, De Paoli 5,5 (35’ st Svidercoschi sv). A disp.: 1 Di Chiara, 12 Baldi; 45 Borghi, 79 Lekaj, 3 Giannini, 7 Garattoni, 21 Angeloni, 99 Sarr. All.: Simone Arceci 7 (Giovanni Lopez squalificato).
Arbitro: Galiffi di Alghero (Signorelli di Paola, Balducci di Empoli; Colaninno di Nola. FVS: Taverna di Bergamo).
Note: serata invernale e serena, spettatori 404 per un incasso di 2.979,93 euro. Ammoniti Arini, Potop e N. Corti (gioco pericoloso) per gioco scorretto. Tiri totali 7-3, nello specchio 1-1, parati 1-1, respinti/deviati 3-1, legni 0-1. FVS: 1 (P, 31’ st, gol annullato a Corti per gamba alta in testa a Barba). Corner 3-5, recupero 0’ e 5’30”.Crema (Cremona) – Quando non sbrani i Cannibali, meglio che non farsene sbranare non c’è. Un inizio con un paio di chance abbastanza nitide fermandosi letteralmente al palo e un prosieguo che racconta di una grande prestazione difensiva. In attesa di nuovi equilibri, l’AlbinoLeffe si mette gli occhiali in casa della Pergolettese conservando il +3 in classifica e tanto deve bastare a Giovanni Lopez, squalificato e ben sostituito in panchina da un giovane applicato e vulcanico come Simone Arceci, per affrontare il finalino del girone d’andata da zona più o meno tranquilla o poco oltre, la triade Ospitaletto Franciacorta-Triestina-Alcione con fattore campo a due terzi. Se 17 punti in 16 giornate sono pochi, la terza volta senza prendere gol – ma anche la quarta senza segnare, sconfitte casalinghe di misura col Lecco e l’ultima col Lumezzane docent – dopo Pro Patria e Arzignano (il primo 0-0) con saldo a 22-24, non è certo un cattivo segnale.Apre le danze Mandelli calciando alto al 2’ a rimorchio della catena lunga Sottini-Ambrosini, mentre entro il tris d’orologio sbuca Lombardi, chiamato davanti al dischetto da Potop lungo il primo schema dalla bandierina sinistra fatto girare dall’altro lato per il filtrante di Sali. L’erede di Zoma, vivace seppur intermittente, vede la porta poco o niente. Il suo partner di linea, niente del tutto. La prima conclusione in porta, che sarà pareggiata al 43’ da stop e tiro di Ferrandino al di qua del limite per il tuffetto in presa del portiere bergamasco. Nulla da taccuino fino a un tocchetto dal ventesimo, quando per vie verticali Nicolò Corti affronta il perno rumeno di Torino in uno contro uno allargando il sinistro. Alla mezzora, invece, l’assalto di Astrologo si ferma al palo in scia all’azione ancora dalla sinistra col braccetto mancino a servirgli la girata sul destro e Arini a deviare la traiettoria sul palo interno alla sinistra di Cordaro. Se la ripresa comincia sull’asse Careccia-Pessolani col pendolino a rientrare sul destro sparando in curva (2’), la strizza seriana si concentra sul rimorchio da destra Dore-Careccia, sempre la mezzala sinistra protagonista, ma Lombardi quasi impercettibilmente toglie le castagne dal fuoco a Facchetti per il primo angolo di casa. I blucelesti in rosso trasferta con scritte gialle, invece, aspettano oltre il ventesimo per tornare a creare checchessia, al netto dei tre corner di fila conquistati: il quinto innesca a destra De Paoli e Mandelli che crossa per Astrologo, inabile a indirizzare la palla verso lo specchio. Il secondo locale, al contrario, è figlio di una chiusura del prossimo squalificato Potop (fatale la trattenuta su Ferrandino dopo 39 minuti) su Corti, servito in scivolata da Pessolani sull’ammollo del play-capitano in gialloblù.
Scollinato il rischio totale sulla zuccata in caduta di Padalino all’altezza del secondo palo sull’angolo conseguente (28’), due lancette dopo l’allungo di Sali non arpionato da Lombardi, sul terzo corner cremasco Corti segna alzando però la gamba destra sulla testa di Barba sulla doppia sponda Lambrughi-Arini (31’). L’annullamento del gol rallenta la sfida di botto cloroformizzandola definitivamente, a parte qualche innocuo crossetto dei Cannibali. Football Video Support chiamato dall’esordiente stagionale Mario Tacchinardi, ma invano, e attaccante giallato. Titoli di coda. Per sistemare l’attacco, per non parlare delle attesissime uscite dall’infermeria di Boloca, Baroni, Lupinetti, Parlati e Sorrentino, tempo al tempo.
Simone FornoniPhoto credit Tommaso Berardi – U.C. AlbinoLeffe (nella foto, Simone Potop e Michele Ambrosini)
sabato 29 Novembre 2025

