E’ cominciata la rincorsa? Sembra proprio di sì perché il 2- 0 dell’Atalanta alla Fiorentina è un risultato che non lascia adito a dubbi di sorta. E anche un po’ di fortuna non manca quando si deve voltare pagina come il gol che ha sbloccato lo zero a zero frutto di un tiro-cross, senza pretese, di Kossounou che è andato ad infilarsi sotto l’incrocio dei pali lasciando basito De Gea che, fino a quel momento, si era guadagnato il podio di migliore in campo della Fiorentina. Poi all’inizio di ripresa il raddoppio di Lookman. E il 2-0 era confezionato per benino. E così l’Atalanta torna al successo che si era perso nella notte dei tempi, per la precisione il 4-1 al Lecce il 14 settembre scorso, con una prestazione solida, concreta, magari non spettacolare come a Francoforte, ma efficace e con la chiara intenzione di continuare il nuovo progetto proposto da Palladino. E’ entrata in campo la stessa formazione reduce dagli splendori tedeschi mentre, dall’altra parte, Vanoli ha proposto un 3-5-2di movimento. I nerazzurri hanno iniziato a ritmo piuttosto moderato e si è adeguata anche la Fiorentina. Entrambe le squadre reduci dalle fatiche europee, seppur con esito diverso. I viola movimentavano il gioco in mezzo al campo con Mandragora, Fagioli e in modo particolare Sohm che ha creato, pronti via, un assist per Piccoli, bloccato da Carnesecchi. L’Atalanta, comunque, attaccava con continuità ed era, ancora una volta, De Ketelaere con i suoi continui spostamenti, a destra, a sinistra, insomma per l’intero spazio della fase offensiva a creare spunti, assist e anche conclusioni, partecipavano con convinzione Lookman e Scamacca, sempre sollecitato da Palladino, ma mancava il colpo decisivo anche per le parate di De Gea. In difesa i compiti erano chiari: Djimsiti su Kean, Hien su Piccoli mentre Kossounou palesava un certo disagio quando dalle sue parti si presentava Sohm, in mezzo De Roon e Ederson si scambiavano, a seconda dell’azione di gioco, Mandragora e Fagioli. Tutto sotto controllo, mancava il colpo decisivo in area di rigore viola. Ci provava Lookman, ci provava Scamacca ma il più lesto era sempre e comunque De Ketelaere. Lo zero a zero sembrava nel primo tempo il punteggio inevitabile fino a quando Kossounou, su invito del solito De Ketelaere, da destra effettuava un tiro-cross che beffava oltremodo De Gea a scardinava lo zero a zero. Sarà stato un colpo di fortuna, sarà stato un tentativo magari velleitario ma era l’uno a zero che promuoveva l’Atalanta dopo vari tentativi verso la porta dei viola che, comunque, non avevano affatto demeritato. Poi nel secondo tempo subito il raddoppio: angolo di Zappacosta, colpo di testa di De Ketelaere, respinta di De Gea ma Lookman, implcabile ribadiva in rete. Un gol che scioglieva le difficoltà del primo tempo, cresceva l’intensità di gioco, l’Atalanta spingeva con determinazione sempre sospinta da uno scatenato De Ketelaere. Lookman e Scamacca continuavano a spaventare De Gea che parava di tutto e di più. Poi la Fiorentina anche con i cambi (in campo Gudmusson, Ndour e Richardson in particolare), cercava a tutti costi di ridurre lo svantaggio e andava vicina al gol con Kean che colpiva il palo. Troppo tardi. L’Atalanta torna a vincere e a convincere con alcune perle: Djimsiti che annulla Kean, De Roon a tutto campo e moto perpetuo e De Keteleare stellare.
Giacomo Mayer
domenica 30 Novembre 2025

