Lo zaino, “che si riempie, ha i colori sociali e si mette sulle spalle, dando un senso di protezione e appartenenza”, come dice Claudia Piccin, referente del settore giovanile femminile, il pallone e la maglia ufficiali. Il tradizionale rendez-vous natalizio dell’AlbinoLeffe al Campus di proprietà con affaccio sullo Stadium, presente la prima squadra, i formatori del vivaio, sponsor e supporter oltre ai mass media con servizio catering della Bettola di Urgnano, si è svolto sotto forma di lotteria. In palio, i simboli del calcio tutto passione & sangue che ha la sua massima espressione nella squadra di serie C capitanata da Simone Potop: “Siamo stati ragazzi e siamo figli dei settori giovanili anche noi, come prima squadra rappresentiamo la realizzazione del loro sogno”, le sue parole. “A chi indossa questa divisa, il mio appello è di essere fieri di rappresentare questa bellissima realtà e il territorio bergamasco”, aggiunge lo sponsor tecnico e consigliere Franco Acerbis. E Riccardo Baroni, figlio d’arte, di Marco, tecnico del Toro in cui è cresciuto il compagno-capitano-pari ruolo: “Il settore giovanile, anche per me che sono cresciuto nella Fiorentina, è la porta per la crescita personale e sportiva. Io ho avuto la fortuna di conoscere uno sbocco professionistico e soprattutto di giocare in una squadra come questa”.
A fare gli onori di casa, ovviamente, anche l’allenatore Giovanni Lopez, sabato con l’Alcione Milano alla centesima panchina “al lordo delle otto giornate di squalifica”, aggiunge sornione qualcuno: “Per i risultati e l’attuale situazione di difficoltà chiediamo pazienza, la classifica non rispecchia il valore del gruppo. Ho la fortuna di poter contare su ragazzi meravigliosi. Io a volte sono aggressivo nei loro confronti, ma sappiano che ho stima di tutti loro. Usciremo da questo momento, del resto lottare è nella storia e nel dna dell’AlbinoLeffe“. “I più giovani non lo possono sapere perché non c’erano, ma questa società ha fatto la storia del calcio di provincia italiano con nove stagioni consecutive in serie B – gli fa eco il direttore sportivo Antonio Obbedio -. Per questa stagione, come dice giustamente il mister, c’è bisogno di pazienza e lavoro. Finora i risultati non hanno fatto giustizia delle prestazioni. Ma per quello che rappresentiamo dobbiamo continuare combattivi e fiduciosi”.
Dopo i saluti del direttore e segretario generale Simone Farina, ecco il consigliere Adriano Capponi: “Rappresento anche il presidente Gianfranco Andreoletti, che visto il momento personale non se l’è sentita di presenziare a una festa. Ringrazia tutti i presenti e chi gli ha voluto esprimere vicinanza anche solo con un post o un messaggio. Ritornerà”. Tutti i dirigenti hanno voluto ringraziare per il lavoro indefesso al Campus di via Comun Nuovo a Zanica, ma anche al “Facchetti” di Cologno al Serio per quanto riguarda Under 17, Under 15, Under 12 e Under 10 femminile, i formatori presenti in massa. La lotteria tripartita è stata vinta da rappresentanti dei partner societari. E la maglia, quella con le curve isometriche dei rilievi delle nostre valli, finirà sulle spalle di un bambino di 9 anni. Ne avrà, di tempo, per scoprire e magari anche vivere la magia che rappresenta: il secondo polo, anzi l’altro, del calcio professionistico bergamasco. Effe


mercoledì 17 Dicembre 2025




