Osio Sopra – Accorso praticamente al gran completo, al capezzale del suo indomito allenatore, lo “Speciale One” delle Orobie “Charlie” Doneda, l’Osio Sopra presenta, in occasione di “Libera la Festa”, la squadra che andrà affrontare il campionato di Seconda categoria nella stagione 2013/2014. Alcune novità di spicco, ma soprattutto la riconferma di buona parte dell’ossatura dell’anno precedente, sono i tratti distintivi di una serata volta a ribadire, una volta di più, la vocazione al gruppo della squadra biancorossa, dominatrice incontrastata nel torneo di Terza categoria, ora chiamata a ripetersi nel ruolo di matricola. Squadra che vince non si cambia, ed ecco mantenuta una buona fetta di quell’organico che, pochi mesi or sono, fece un sol boccone del campionato, con l’invidiabile bottino-record di 75 punti ottenuti, sui 90 totalizzabili. Crevena e Manzoni, le due saracinesche biancorosse, continueranno a sgobbare per una maglia da titolare, accompagnando il giovane Fantoni, proveniente dal settore giovanile, nella lunga ma inesorabile crescita. Quanto alla difesa, l’innesto di Omar Fumagalli, elemento classe ’94 in uscita dallo Sporting Adda Bottanuco, testimonia tutta l’attenzione alle tematiche legate alla valorizzazione dello staff biancorosso: giocatori esperti e non solo, nello scacchiere ideato da “Charlie” Doneda, pronto, dal canto suo, a puntare forte su ingredienti-chiave, quali la motivazione e la voglia di riscatto. Dall’alto del ruolo di “chiocce naturali”, per il reparto e tutto il gruppo, i vari Nicoli, Mazzola e Bertazzoli manterranno un ruolo cruciale, ai fini della compattezza dello spogliatoio e del feeling con un tecnico, che fa del rapporto schietto e sincero con i suoi atleti il proprio cavallo di battaglia. Nel reparto nevralgico, spazio alle certezze di sempre, come Lodetti, Cresci e Tassi, orfane della “bandiera” Pisoni, ma galvanizzate dall’approdo di Andrea Franchioni, che torna sulla scena con l’etichetta di grande scommessa stagionale. Accostato al miglior Pirlo, per educazione dei piedi e visione di gioco, Franchioni proverà a far valere l’indiscutibile bagaglio tecnico, accumulato in un’esperienza di alto profilo, quale il vivaio atalantino. E’ in attacco che si registrano le operazioni più corpose, dall’alto dell’arrivo, in maglia biancorossa, del tandem Maggioni-Manenti; l’uno reduce da 16 presenze in Prima categoria con la casacca del Città di Dalmine e l’altro navigato cannoniere in forza, nell’ultimo biennio, all’Oriens. Da valutare l’impatto di Jonny Vastola, giovane di prospettiva alle prese con un periodo di prova, ma non è un mistero che una rosa particolarmente folta chiami in causa l’attaccamento ai colori e, soprattutto, tanto spirito di sacrificio. L’Osio Sopra attinge al suo valore aggiunto, un gruppo granitico, per tentar fortuna in una Seconda categoria dalle mille incognite. La salvezza diventa il primo obiettivo, ma la voglia di stupire non manca mai.

Rosa giocatori
Portieri: Fabrizio Crevena (1976) confermato, Andrea Fantoni (1994) dal settore giovanile, Riccardo Manzoni (1976) confermato. Difensori: Paolo Bertazzoli (1981) confermato, Daniele Comi (1991) confermato, Luca Del Prato (1976) confermato, Kevin Domenghini (1994) dal settore giovanile, Omar Fumagalli (1994) dallo Sporting Adda Bottanuco, Andrea Giassi (1994) dal settore giovanile, Christopher Lava (1991) confermato, David Locatelli (1991) confermato, Sebastian Locatelli (1994) dal settore giovanile, Luca Mazzola (1984) confermato, Eros Milesi (1985) confermato, Stefano Nicoli (1975) confermato. Centrocampisti: Simone Alborghetti (1986), Stefano Cresci (1988) confermato, Marko Dmitrovic (1994) dal Levate, Andrea Franchioni (1982) svincolato, Marco Gerosa (1991) confermato, Matteo Lodetti (1987) confermato, Roberto Morè (1991) confermato, Nakkia Panseri (1994) dal settore giovanile, Cristian Tassi (1984) confermato, Babacar Thioune (1993) confermato, Mauro Ilario Tremani (1981) confermato. Attaccanti: Stefano Bettinelli (1987) confermato, Mustapha El Jaoudi (1986) confermato, Andrea Lorenzi (1989) confermato, Diego Maggioni (1989) dal Città di Dalmine, Stefano Manenti (1976) dall’Oriens, Paolo Mazzocchi (1981) confermato.
Staff tecnico. Allenatore: Carlo Doneda. Preparatore portieri: Alfio Bertazzoli. Direttore sportivo: Mauro Savio. Guardalinee: Giuseppe Biffi.

Interviste
Breve ma incisivo intervento, per il presidente dell’Osio Sopra Giovanni Ferrari, nello stile che da sempre lo contraddistingue: “Prima di tutto la salvezza, poi vedremo. Siamo una matricola, e come tale non possiamo nascondere le difficoltà che comporta il salto di categoria. Affronteremo squadre toste e rodate, pertanto ci avverremo di un gran gruppo per testare la nostra attendibilità”. Fanno eco le parole del diesse biancorosso Mauro Savio, cui lasciamo la presentazione dei nuovi acquisti: “Abbiamo puntato sulla riconferma totale del gruppo dell’anno scorso, fatta eccezione per Pisoni, che ha intrapreso la carriera da allenatore, e Baglieri, che è andato alla Voluntas. Sono arrivati due attaccanti, Maggioni e Manenti, che affiancheranno Bettinelli, mentre Fumagalli e Franchioni puntelleranno, rispettivamente, difesa e centrocampo. Riteniamo di avere costruito una squadra all’altezza delle aspettative, e delle insidie che la Seconda comporta, ma prima di tutto dobbiamo badare alla salvezza”. Nel tranquillo tardo pomeriggio di un venerdì di mezza estate, risuona come un colpo di cannone l’incitamento di mister “Charlie” Doneda, che sprona i suoi in vista della battaglia: “Anzitutto, ringrazio i giocatori, lo staff e tutta la dirigenza, per la meravigliosa avventura dello scorso anno. Dobbiamo andare avanti così, con la consapevolezza che tutto questo non è vita, ma è soltanto sport, e come tale dobbiamo sapere cogliere il lato più votato al divertimento. Serietà ok, ma non solo, perché giocando al calcio abbiamo bisogno di ridere e scherzare. Abbiamo deciso di mantenere intatta l’ossatura, perché con queste premesse abbiamo fatto sì che ciascun giocatore potesse andare ben oltre le proprie potenzialità, in simbiosi con un gruppo che rappresenta il nostro reale valore aggiunto. I 75 punti conquistati lo scorso anno testimoniano che qualcosa di buono c’è, aldilà delle categorie che si vanno ad affrontare. Il primo obiettivo diventa la salvezza, e io dico che ci salveremo”.

A cura di Nikolas Semperboni