Mentre recuperano dai rispettivi acciacchi anche Timothy Castagne (menisco) e Rafael Toloi (flessori), José Palomino, il cui allarme per la stessa noia muscolare del brasiliano è durato solo ieri sera, suona la carica dai canali ufficiali dell’Atalanta. “Ovviamente pensiamo prima al Genoa, perché il campionato è importante, ma è inevitabile la voglia e la curiosità di misurarsi con la Champions League”. 

Il difensore argentino ha già assaporato le vette della competizione continentale coi bulgari del Ludogorets, dall’estate all’autunno del 2016: “È vero che non sono nuovo nella coppa più importante di tutte, ma molti compagni sì. E poi giocarla in nerazzurro dopo essercela conquistata meritatamente ha un altro sapore”. 

Palomino è pronto a calarsi l’elmetto come chiunque altro nello spogliatoio: “Siamo un gruppo molto unito, ormai la maggior parte di noi lavora insieme da tanto tempo – chiude -. Intorno a noi vediamo entusiasmo, non vediamo l’ora di cominciare ad affrontare gli appuntamenti che contano. E poco importa se nelle prossime due settimane avremo una sfida ogni tre giorni”.