Napoli-Atalanta è uno scontro diretto? Ce lo domandiamo in tanti anche se siamo solo alla vigilia della decima giornata di campionato. La risposta è, comunque, sì perché la squadra di Ancelotti è costretta ad inseguire un’avversaria avanti di tre punti e ammirata in tutta la penisola. Insomma un inedito confronto per i vertici della classifica. Ricordando a tutti noi che proprio nella scorsa stagione, a Pasquetta, la formazione di Gasperini spiccò il volo verso la Champions vincendo al San Paolo grazie ai gol di Zapata e di Pasalic dopo un bel po’ di tremore. Oggi la situazione è completamente diversa. Da una parte l’Atalanta attraversa un periodo di forma strabiliante mentre il Napoli se non arranca almeno fatica e non riesce a star dietro ai nerazzurri. Detto questo, la sfida non è da prendere a cuor leggero perché le potenzialità tecniche del Napoli sono note a tutti, seppur Ancelotti debba fare i conti con l’affollamento dell’infermeria partenope, causa l’indisponibilità di Malcuit, Hysaj, Manolas. Quindi in difesa Maksimovic affiancherà Koulibaly mentre a sinistra ballottaggio tra Luperto e Mario Rui e in attacco Milik preferito a Llorente. L’Atalanta sta benissimo, è lanciata e i media di tutta la penisola parlano e scrivono di possibile candidata allo scudetto. Per noi bergamaschi, tra cui chi scrive, è un’ipotesi da capogiro, per un lecchese come il direttore di Bergamo & Sport Matteo Bonfanti è un sogno che si può realizzare. Ma lui è un poeta del gioco del calcio. Un prosatore come il sottoscritto aduso a schemi, schieramenti, tattiche e storia, è meno incline ai sogni di gloria. Chi ha ragione? Lo scopriremo solo vivendo. Intanto al San Paolo l’Atalanta si presenta con le consuete variazioni di formazione che Gasperini sta praticando da quando è in vigore questo stressante tour de force. Il che significa che i tre difensori dovrebbero essere ancora Toloi, Kjaer e Dijmsiti, a sinistra dovrebbe rientrare Gosens, a centrocampo Frueler per Pasalic (ma anche De Roon), poi magari Malinovskyi per far riposare uno tra Gomez e Muriel.