Fabrizio Carcano

Nessuna parola di scuse, per gli insulti dei propri tifosi a Gian Piero Gasperini, da parte della Fiorentina.
Anzi, all’indomani il patron viola Rocco Commisso, che già a settembre aveva utilizzato parole durissime nei confronti del popolo atalantino per i presunti isolati cori razzisti a Dalbert al Tardini, ha alzato ulteriormente i toni scagliandosi contro il tecnico atalantino.
“Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina – ha sbottato Commisso – sia da parte di Gasperini che del presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest’anno a Parma in campionato contro l’Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo.”

Quindi Commisso ha rincarato la dose: “Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati”.