Non vengono utilizzati da più di una settimana, come riporta il Corriere della Sera, i ventilatori polmonari che la Russia aveva donato all’Italia. Ventilatori che, si è scoperto, sono difettosi: tendono a surriscaldarsi e hanno preso fuoco già in due circostanze. A Mosca nel primo caso (un morto) e a San Pietroburgo nel secondo caso (cinque morti). Ben 150 di questi apparecchi, del modello Aventa-M, erano stati donati dalla Russia al nostro paese, per gli ospedali da campo di Bergamo e di Milano. Il ministero della sanità russo ha ordinato di non utilizzare più i ventilatori in questione prodotti dopo il 1° aprile.
giovedì 14 Maggio 2020
I ventilatori russi dell’ospedale da campo fermi da una settimana dopo gli incendi scoppiati a Mosca e San Pietroburgo
Commenti
Abbonati
Ricerca
Articoli recenti
- Kolasinac tiene la difesa e Gasperini in bilico: a Salerno in emergenza e con le seconde linee
- Beneficenza, Cerella schiaccia a canestro con Slums Dunk: “4 mila euro per i piccoli cestisti”
- Suardi saluta l’Or. Stezzano: “Mi hai accolto bambino e ora ti lascio da uomo. Grazie per questi 14 anni”
- Gli squalificati per il prossimo turno di Eccellenza
- CRL, il consiglio direttivo: obbligo giovani e proposte correttivi riforma dello sport
- Marsiglia: tifoso dell’Atalanta arrestato dal prefetto, mimava la scimmia
- Scommesse online: vantaggi e sicurezza nell’utilizzo di Satispay per i pagamenti
- Vista da Mayer: un’Atalanta di lotta nella bolgia marsigliese
- Le pagelle di Marsiglia: qualche atalantino sotto tono
- Gasperini soddisfatto del risultato: “Ora dobbiamo vincere a Bergamo”
Archivi