“La squadra sta bene e gioca sempre gare con una condizione molto buona. Sono molto soddisfatto dei ragazzi, che giocano con grande entusiasmo in un periodo molto anomalo. Quasi mi stanco io a vederli correre: nelle ultime due settimane abbiamo incontrato il Milan, due volte la Lazio e il Napoli, sfide impegnative”.
Gian Piero Gasperini ha già sintonizzato i suoi sulle frequenze del Torino dopo l’impegnativa sfida di mercoledì a Napoli.
“Non è facile. A volte siamo stanchi noi di vederli correre. Sono encomiabili. Il Napoli? Indubbiamente la partita di mercoledì assume un’importanza notevole e quindi ha la priorità perché abbiamo la possibilità di accedere alla finale: rivedendo la partita di mercoledì siamo ancora più soddisfatti. Lo zero a zero non è un risultato così negativo: chi vuole andare in finale comunque deve segnare e vincere.”
Prima però c’è da affrontare un Torino che resta in panne, nonostante l’arrivo in panchina di Davide Nicola.
“Col Torino faremo il massimo possibile. Il Torino era partito con altre ambizioni, non si aspettava di essere impelagato in fondo alla classifica. Quando cambia l’allenatore c’è sempre una reazione dei giocatori: Nicola al Crotone e al Genoa aveva fatto cose importanti. E’ difficile sbloccare il risultato contro squadre chiuse: fanno il loro gioco, sfruttando calci piazzati e contropiede, rientra nella normalità. Non è detto che domani sia così: dobbiamo essere bravi noi a sfruttare le opportunità. Tutte stanno perdendo qualche punto in più contro le medio-basse”.

Atalanta ancora in emergenza sulla fascia destra .
“Hateboer ha una microfrattura vecchia sul piede al metatarso, che gli dà molto fastidio: gli fa male ad appoggiarlo, forse la ferita si è riaperta mettendolo male a Milano. I tempi rimangono un punto interrogativo, dipendono dalla sintomatologia. Mentre Maehle è recuperabile nonostante un taglio sul piede rimediato in Coppa Italia a Napoli: ha dovuto mettere i punti”, ha concluso Gasp.