A Bergamo è nata una stella dell’ippica. Anzi due. Poche settimane fa Alessandra Cassisi e il suo Cartagò hanno trionfato a Verona nelle finali nazionali giovanili di ippica, forse la manifestazione giovanile più importante in Italia. Durante la fiera del settore, quest’anno proprio nel capoluogo veneto, Alessandra e Cartagò si sono assicurati il prestigioso premio “Salto junior 2014”, riservato ai migliori della tre giorni di gare. “E’ stata una grande soddisfazione – spiega Alessandra, 15 anni, studentessa del Liceo Agrario, figlia del dottor Cassisi, primario degli Ospedali Riuniti -. Ma anche un divertimento. Perché l’ippica per me è quello. Mi alleno tutti i pomeriggi perché mi piace. E poi c’è il rapporto col proprio cavallo. Si instaura una vera e propria amicizia difficile da far capire a chi non pratica la mia disciplina”.
A dispetto della sua giovanissima età, Alessandra ha le idee molto chiare. E i suoi pensieri sono molto profondi: “Vado a cavallo da quando avevo cinque anni ed è una lunga storia di famiglia che parte da mio nonno che li allevava, passando da mio papà che ha sempre cavalcato e arrivando fino a me. E io e Cartagò siamo diventati piano piano inseparabili. Quando arrivo al maneggio, lo chiamo e lui non sta più nella pelle. E’ un’amicizia forte che dura in ogni momento del giorno”.  Dolcezza, ma anche tanto carattere. A riprova la serie di vittorie di Alessandra in questa stagione agonistica. A Verona ci è arrivata dopo cinque prove del circuito regionale e le semifinali a Bologna. Sempre col sorriso sulle labbra, la cosa più importante, anche di più delle coppe e dei trofei.