Scusami.
Scusami, se non faccio a meno di cercarti.
Se continuo a cercare il tuo sguardo.
Se cerco continuamente quel sorriso.
Scusami, se mi basta vederti sfiorare un pallone, che tra i tuoi piedi sembra fatato.
Scusami se cerco di scavarti nell’anima.
Ma tu lo hai fatto con me, senza nemmeno sapere chi sono.
Mi ha fatto persino piangere dalla gioia.
Mi ha lasciato senza voce.
Mi hai lasciato a bocca aperta.
Con gli occhi sbarrati.
Mi hai fatto tornare bambino.
Con te, in campo o in panchina, ho sempre avuto una speranza di vittoria e la certezza della gioia.
Sei il più forte di tutti, e forse anche il più fragile.
Ed è solo per questo che tutti scrivono di te.
E scusaci anche per questo.
Che, credimi, è solo tanto – tanto – affetto.
Perché vorremmo frugare nella tasca del nostro giubbetto ed esclamare stupiti: “Eccolo Ilicic, eccolo”.
Per poi mostrarti, ancora, a tutto il Mondo.

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