Facciamo chiarezza dopo le parole di Giuseppe Conte e dopo una lunga chiacchierata con i battaglieri vertici lombardi della Lega Nazionale Dilettanti, che domani incontreranno gli amministratori della nostra regione per tentare di convincerli ad allinearsi alle scelte nazionali riguardo al calcio dilettantistico. Ad eccezione della Lombardia, dove tutto tutto lo sport dilettantistico di contatto è bloccato, in Italia possono continuare i campionati tutte le squadre tranne quelle di Terza categoria. Nelle altre regioni domenica saranno in campo tutte le squadre regionali, quelle di Eccellenza, di Promozione, di Prima, di Seconda (in alcuni casi), poi gli Juniores Regionali, gli Allievi Regionali e i Giovanissimi Regionali. Nel resto del Paese è permessa l’attività di base, ma senza fasi agonistiche. E’ nel Dpcm annunciato pochi minuti fa dal premier Giuseppe Conte, che, di fatto, va in una direzione meno rigida rispetto alle misure del governatore Attilio Fontana. Nel testo si specifica che “sono consentiti gli eventi e le competizioni di interesse regionale e nazionale”, mentre “l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”. Sospese tutte le attività amatoriali, per quanto riguarda il calcio dilettantistico il limite è il livello regionale che arriva fino alla Seconda categoria (perché molti gironi comprendono squadre di più province, da noi, ad esempio, tre gironi con club di Bergamo, di Monza, di Cremona e di Brescia), quindi, senza il provvedimento di Fontana, nella nostra provincia si fermerebbe solo la Terza e le giovanili provinciali, che, però, potrebbero continuare ad allenarsi individualmente. Tutto confermato, sempre a livello nazionale, per quanto riguarda la presenza di pubblico negli impianti sportivi, col 15% delle capienze fino al tetto massimo di mille spettatori per gli impianti all’aperto e 200 per quelli al chiuso. Quanto al Csi, vale quanto detto per la Figc, permesse le partite a carattere regionale, non quelle tra squadre della stessa provincia. Quindi, da noi, col Dpcm, il Csi si fermerebbe dopo appena una settimana dal via. Ma, lo ricordiamo un’altra volta, in Lombardia vale l’ordinanza di Fontana, che, di fatto, ha bloccato tutto fino a data da destinarsi.

Matteo Bonfanti