Un altro grande protagonista del nostro calcio provinciale è Christian Trovò, centrale classe ’90, attualmente al Casazza, grande ex della Sirmet Telgate.
Christian, dicci qualcosa su di te.
“Ciao a tutti, sono Christian Trovò, ho 30 anni e in questo momento sono un giocatore del Casazza”.
Quanto ti manca il calcio in questo momento di pandemia?
“Devo dire con tutta sincerità che in questo momento il calcio non mi manca, perché fortunatamente ho sempre lavorato in questo periodo di pandemia e quindi sono sempre rimasto impegnato. Devo ammettere però che un po’ di rammarico mi rimane per non aver portato a termine la stagione”.
Ricordi il tuo esordio in prima squadra?
“Il mio esordio in prima squadra tra i professionisti, risale al 2009, in un Sorrento-Pergocrema di C1, grazie a mister Bonazzi al quale sono molto legato. Nei dilettanti invece ho esordito in un Colognese-Caronnese e fu un incubo contro bomber Cristofoli, se non sbaglio finì 2-2”.
Hai un numero di maglia speciale? Il ruolo in cui ti trovi meglio?
“Il mio numero di maglia è quello tipico del difensore centrale, il 5, che è il ruolo che ho sempre ricoperto, anche se ho la testa proiettata in altre zone del campo”.
Quale mister ti ha dato di più nella tua crescita come calciatore?
“A livello di settore giovanile devo dire mister Pala, mentre nei più grandi il già citato mister Bonazzi e mister Forlani, che mi hanno fatto condividere la vittoria a Telgate”.
Alla fine della tua carriera ti vedi ancora nel mondo del calcio?
“A fine carriera mi piacerebbe fare il direttore sportivo; se devo essere sincero il ruolo di mister non mi attrae, però ho ancora qualche anno per poterci pensare”.
Come ti trovi a Casazza?
“A Casazza mi trovo benissimo. Godo della stima della società e secondo me per un calciatore questo è molto importante. Siamo partiti senza avere degli obiettivi specifici, ma alla sesta giornata di ritorno ci siamo trovati al secondo posto in classifica. Sarebbe stato fantastico proseguire perché avremmo vinto, anche se vi erano quattro o cinque squadre che potevano darci fastidio perché la classifica, nelle zone alte, era molto corta. Adesso non ci resta che attendere quali decisioni verranno prese”.
Christian, in bocca al lupo per il tuo futuro e speriamo di rivederci quanto prima sui campi. “Un grosso saluto a tutti i lettori di Bergamo & Sport e un abbraccio a tutte le famiglie dei calciatori che hanno avuto un lutto per questo virus”.
Mattia Locatelli