A tu per tu con Davide Lapadula, bomber molto conosciuto nel calcio bergamasco.
Davide, dicci qualcosa su di te.
“Sono Davide Lapadula, 32 anni, ex attaccante, tra le altre, di Sondrio, Villa Valle e Caprino”.
Quanto manca il calcio in questo periodo?
“Mi manca tantissimo, soprattutto la tensione pre gara della domenica, la voglia di dimostrare, di fare bene, mi manca il lavoro di squadra settimanale e spero che presto si torni sui campi”.
Attaccante fin da bambino? Ricordi il tuo esordio in prima squadra?
“Fino alla Primavera facevo il cagnaccio davanti alla difesa. Erano i tempi del Treviso con il grande mister Giovanni Bosi, che ho avuto la fortuna di ritrovare in un amichevole con il Villa Valle. Quando sono poi approdato in prima squadra, mi hanno spostato in attacco, dove mi trovo meglio e riesco a dare il meglio di me. Ho esordito in prima squadra a 16 anni in una partita di Eccellenza”.
Le persone per te più importanti a livello calcistico.
“Potrei fare diversi nomi, su tutti ci metto mister Michele Del Vecchio, che mi ha fatto crescere tanto in Eccellenza a Settimo. E poi come non citare Roberto Monaci e Davide Masnada? A loro devo tanto”.
Il tuo gol speciale.
“Senza dubbio il gol che ci ha permesso di vincere la finale playoff a Nibionno quando ero al Villa Valle. C’era un pubblico importante, eravamo approdati alla finale con la possibilità di un risultato su tre, e abbiamo vinto in modo eccezionale. Un gol che mi porterò sempre nel cuore”.
Come è avere un fratello che gioca in serie A?
“Per me è un orgoglio avere Gianluca in serie A, una cosa che mi gratifica molto. Ha sempre creduto in se stesso, anche nei momenti difficili. Da quando abbiamo 14 anni siamo lontanti da casa, ma siamo molto uniti e questo ci ha fatto crescere molto”.
L’esperienza di Vobarno.
“Sto molto bene, una piazza importante, un bel gruppo e un presidente molto presente che devo ringraziare. Peccato per lo stop, perché eravamo vicini al gruppo playoff. Ho scelto Vobarno per me stesso, credendo in ciò che ho fatto e penso che i 12 gol fatti siano una dimostrazione di ciò. Scelta difficile, ma ne è valsa la pena. Ho tanta voglia di far bene”.
Eccellenza bergamasca ed Eccellenza bresciana. Ci sono differenze?
“Tutte piazze di ottimo livello. Nel girone C secondo me cè un livello abbastanza alzo, che porta ad un grande equilibrio tra le big là davanti. Quest’anno mi sono davvero divertito”.
Un saluto.
“Un grande abbraccio a tutti i lettori di Bergamo & Sport e alla mia famiglia, speriamo di vederci presto sui campi”.
Mattia Locatelli