A tu per tu con Kevin Locatelli, portiere del Mozzo, con un passato al Caprino.
Kevin, dicci qualcosa su di te.
“Sono cresciuto calcisticamente nell’Almé, paese dove tutt’ora vivo e dove ho fatto tutta la trafila del settore giovanile fino ad esordire in prima squadra per poi passare al Caprino, in Eccellenza. Nella vita di tutti i giorni sono un impiegato commerciale e lavoro a Sant’Omobono Terme in una ditta che realizza arredamento in legno”.
Portiere da sempre?
“Inizialmente facevo l’esterno sinistro, nel 2002 la svolta che mi ha portato tra i pali. La mia ammirazione per Nelson Dida ha contato molto nel cambio di ruolo. E poi (ride, ndr) non avevo molta voglia di correre. Ringrazierò sempre l’Almè Calcio: mi ha fatto esordire in prima squadra giovanissimo a 16 anni e soprattutto mi ha permesso di fare il grande salto in Eccellenza cedendomi al Caprino dove ho passato due anni e mezzo fantastici arrivando fino a giocare un play off per andare in serie D. Poi ho fatto una piccola parentesi a Calusco fino allo stop dovuto a un’ernia inguinale. Da due stagioni e mezzo sono il portiere del Mozzo”.
La parata più importante.
“Il rigore parato due anni fa contro la Nembrese, ci ha permesso di salvarci matematicamente dopo un’incredibile rimonta nel girone di ritorno”.
Chi ti ha dato di più?
“Bella domanda, cito Fabio Corti ed Efrem Ebbli che sono stati i miei due preparatori a Caprino, entrambi molto preparati ma soprattutto due grandissime persone. Come allenatori non posso non citare Luca Casi, mio mister negli Allievi dell’Alme (ora a Bonate Sotto, ndr) e Stefano Gatti, autentico condottiero del Mozzo”.
Quanto ti manca il calcio giocato?
“Il calcio manca perché è quotidianità, é la mia passione, speriamo si riparta normalmente a settembre perché vuol dire che questo brutto incubo di questi mesi è passato”.
Parlaci di Mozzo.
“A Mozzo mi sono trovato bene sin dal primo giorno, siamo un bel gruppo e ho un ottimo rapporto col mister, quest’anno stavamo facendo un gran bel campionato. Sono felice di restare e sono convinto che faremo un gran campionato”.
Alla prossima.
“Un grande saluto alla redazione e a tutti i lettori di Bergamo & Sport”.
Mattia Locatelli