2a giornata serie C girone A – Vercelli, stadio “Silvio Piola” – venerdì 29 agosto (ore 21)
Pro Vercelli – AlbinoLeffe 2-1 (1-0)
PRO VERCELLI (4-3-3): Livieri 6; Piran 7, Clemente 6,5, Coccolo 6,5, Furno 6; Rutigliano 7 (42’ st Marchetti  sv), Huiberts 6,5 (21’ st Burruano 6), Iotti 6,5; Akpa Akpro 5,5 (21’ st Mallahi 6,5), Comi (cap.) 7,5, A. Sow 5,5 (21’ st O. Sow 6). A disp.: 1 Passador, 12 Lancellotti; 16 Ronchi, 20 Tarantola, 28 Carosso, 29 Pino, 6 Thiam, 24 Emmanuello, 9 Coppola. All.: Michele Santoni 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-1-1): Baldi 6,5; G. Boloca 5,5 (1’ st Barba 5,5), Potop (cap.) 6, Sottini 5; Garattoni 6 (40’ st Gusu sv), Parlati 6,5, Mandelli 7 (40’ st Angeloni sv), Agostinelli 6 (44’ st Astrologo sv), Ambrosini 5,5; Lombardi 6,5 (44’ st Toma sv); Sarr 5,5. A disp.: 1 Di Chiara, 26 Bonfanti; 45 Borghi, 58 Brighenti, 3 Giannini, 11 Sali, 34 Svidercoschi. All.: Giovanni Lopez 6.
Arbitro: Maccarini di Arezzo 6,5 (El Hamdaoui di Novi Ligure, Mino di La Spezia; IV Tona Mbei di Cuneo. Football Video Support: Mandarino di Alba).
RETI: 29’ pt Comi (P), 15’ st Mandelli (A), 39’ st Coccolo (P).
Note: serata con temporale e rovescio, spettatori 1.364. Espulso Lopez (all. A.) per somma di ammonizioni al 16’ st. Ammoniti Baldi, A. Sow, Akpa Akpro, G. Boloca, Huiberts, Comi e Parlati per gioco scorretto. Tiri totali 12-9, nello specchio 4-2, parati 2-1, respinti/deviati 5-3, legni -1. FVS (check automatico sui gol): 3 (P, 38’, tackle sanzionato col giallo Boloca-Clemente; A, 55’, presunto mani di Comi su Lombardi od Ambrosini; P, 68’, presunto mani di Potop su Rutigliano). Corner 6-1, recupero 7’ e 9’.Vercelli – Col Renate, sabato prossimo allo Stadium di Zanica, sarà già uno spartiacque per intravvedere gli orizzonti stagionali almeno da lontano. Perché nell’AlbinoLeffe della rivoluzione copernicana a suon di dieci giocatori cambiati, dietro si balla sempre troppo, sette nella propria porta in tre match ufficiali, tris secco in Coppa Italia con la stessa Pro Vercelli Comi-dipendente compresa. E secondo ko nel vertice nordest del Quadrilatero Piemontese del calcio puntuale come lo scroscio tremendo di giornata, lasciando la classifica al palo, pardon montante sopra, di Lombardi, e del mero punticino allo start. Sotto al primo tiro in porta subìto e in difficoltà nel pungere su azione per la prima metà, la rotazione dell’espulso Giovanni Lopez esce alla distanza a differenza della superiorità spiccata nel 2-2 casalingo all’esordio con la Dolomiti Bellunesi, impatta col capolavoro di Mandelli ma finisce trafitto in una delle ultime mischie tra una ribattuta e l’altra.Al settimo, l’uscita avventurosa di Baldi con Ambrosini in rientro e Potop che gli fa da ostacolo involontario facendolo sbilanciare fino alla sbucciata del pallone costa il giallo al portiere su Akpa Akpro. Entro la decina cronometrica, però, sono i seriani in kit rosso trasferta a sfiorare il vantaggio con la girata del torinese, nuova sottopunta a ruota di Parlati che imbecca stavolta la sponda schiacciata di Sottini, per converso sempre in difficoltà in copertura e in marcatura, a scheggiare la parte superiore della traversa. Uno schema da punizione toccato corto dal futuro firmatario del pari dell’illusione per la mezzala salentina davanti alla propria trequarti difensiva. Due corsette oltre il quarto d’ora, il paio di pericoli delle Bianche Casacche: Comi si produce nell’alzata in mischia da lancio lungo e nella girata aerea accompagnata da Piran ma deviatagli da Boloca, poi anticipato secco sull’uno a zero, per il primo angolo della serata. A metà del guado di una prima frazione piuttosto attendista, il lampo sfuocato di Sarr, quindi il calcio in testa di Sow a Baldi e la zuccata fatale del centravanti della risaia sintetica baciata dal palo sul terzo pallone buono del suo esterno basso a destra, fomentato dall’avanzata di Iotti. Al 35’ il conato sopra il montante di Lombardi dal limite non vale per via del mani del centravanti scuola Inter sul dai e vai con scarico innescato da un lancio di Parlati rimpallato per ostruzione di Mandelli. Chi attacca e rischia di perdere il boccino tende ad allungare tackle scivolati molto pericolosi e difatti da ammonizione, vedi il braccetto destro ospite su Clemente con chiamata al Football Video Support dei vercellesi per pretendere il rosso. Di quel colore, in compenso, c’è l’allarme al 1’ di recupero quando Parlati s’offre alla carambola con l’apripista dello score, raggiunto dal suggerimento di Furno spostato a destra, costringendo Baldi al colpo di reni miracoloso. Clemente dalla bandierina stacca altissimo, ma al rientro in campo il leitmotiv pro locali non cambia almeno per un po’ e il portiere bluceleste deve volare per mettere in angolo la botta di Iotti (3’) suggerita dal ribaltamento di fronte di Huiberts. Due lancettine e Ambrosini, in prepotente inserimento dettato alla lunga dalla sponda del terminale unico a favore dell’apertura di Garattoni, per poco e per merito di Livieri non trova il pari e patta aprendo il girello basso di destro da posizione leggermente defilata. La prima chance vera su azione precede il secondo caso da moviola, stavolta chiamata dalla panchina bergamasca sulla doppia schermatura dell’autore dell’uno a zero ai danni di Lombardi (quella incriminata, senza aumentare il volume, dice l’arbitro), spondato da Potop e velato da Sarr sullo schema crossato dalla bandierina sinistra di Parlati nello scambio con Mandelli, e ancora l’esterno sinistro della Bassa orientale che prende il centrattacco altrui sulla coscia. FVS negativa anche qui, positiva la discesa in navata del regista rosso-giallo fino a scoccare il mancino in lunetta a fil (quasi) di palo lontano al culmine di una transizione fulminea accompagnata dal reparto su rilancio di testa della new entry Barba accomodato da Parlati con appoggio finale lombardiano.Il tecnico romano ha qualcosa da ridire durante il check automatico rimediando due gialli nonostante la mediazione del team manager Ivano Peracchi. Al 22’ Potop esulta come se avesse parato sulla conclusione mancina di Rutigliano appoggiata dalla catena di destra sull’uscita a vuoto di Sottini. Seconda chiamata Pro a vuoto, non gliene restano più. Al 26’, occhio ancora al centrale sinistro del facente funzioni Simone Arceci che si perde Clemente nello stacco a lato verso il sette a Baldi battuto sul cross a rientrare da sinistra di Osseynou Sow in coda al quinto corner casalingo. La Bluceleste è una squadra di quelle che rispondono sempre e Sarr, tenuto comunque bene al largo dall’area piccola dal centrale di casa succitato, mette in curva il lungolinea di Agostinelli dal mezzo corridoio di sinistra due minuti più tardi. Siamo nello spicchio finale e al 32’ un cambio campo innesca la sterzata sul sinistro di Mallahi che lascia la porta più in basso di due metri. Entro il poker d’orologio successivo, in movimento e da fermo, Parlati innesca i terzi tempi di Ambrosini in fuorigioco e Mandelli, una sponda nel nulla fatta sua dal portiere piemontese. Chance non sfruttata, contrappasso immediato con Coccolo a girare in porta la carambola sugli sviluppi del sesto corner iottiano da sinistra, controcrossato da Rutigliano col primo tentativo di prima intenzione dell’assistman in bianco sulla smanacciata baldiana mal stoppato dalla retroguardia, pur aiutata per modo di dire dal suo pendolino sinistro e bisognosa di correttivi immediati. Ri-esordio di Gusu per il gettone numero 265, ma di là l’ex Marchetti fodera la virata al 3-5-2 di Santoni e nella mega pozzanghera dell’erba artificiale del “Piola” non si può più passare. Al netto di Toma, che sportellato a destra dal Sow subentrato, svetta per modo di dire sulla punizione da destra di Parlati allo scadere girando debolmente. SF