Fabrizio Carcano

 

In attesa dei tanti sospirati rinforzi di mercato oggi il Bergamo Basket 2014 prova a regalarsi un miracolo nella sfida provinciale contro Treviglio.

Questo pomeriggio alle 18 al PalaAgnelli va in scena il derby orobico di A2.

Sulla carta il pronostico è blindato, con un annunciato successo del Blu Basket, peraltro vincitore dei due confronti dello scorso anno e della sfida di settembre in Coppa Italia.

Treviglio arriva da 3 successi nelle ultime 4 gare. Gli uomini di Vertemati hanno ancora giustificate ambizioni di finire nei primi quattro posti in classifica al termine del girone d’andata, il che darebbe loro il pass per la Final Eight di Coppa Italia.

Ma è sempre un derby e Bergamo, in caduta libera dopo nove sconfitte consecutive e l’ultimo posto in classifica, prova a non partire già sconfitta.

Come racconta alla vigilia il coach Marco Calvani: “Sappiamo quanto questa partita sia sentita dai tifosi. Purtroppo non siamo in un buon momento, ma cerchiamo di partire dalle cose positive dell’ultima giornata, come il rientro di Carroll. Abbiamo la necessità di giocare di squadra in attacco ed essere coesi difensivamente e, avendo ben chiare le caratteristiche tecniche degli avversari. Treviglio è allenata molto bene, c’è chiarezza in quello che fanno in campo, per cui dovremo trasmettere alla squadra al meglio i concetti tattici su cui giocare.”

Intanto il BB14 si prepara ad intervenire sul mercato, per risalire la china, dopo questa sfida che chiude il girone di andata. La dirigenza del club  giallonero segue la 24enne guardia americana Wesley Person, lo scorso anno a Roseto, ma sonda anche un lungo italiano, come il naturalizzato bulgaro Vangelov. Per cui il derby potrebbe rappresentare il capolinea dell’avventura italiana della 23enne guardia britannica Dwayne Lautier Ogunleye, il cui rendimento è drasticamente crollato nell’ultimo mese e domenica scorsa a Capo d’Orlando ha chiuso con 3 punti e 1/9 al tiro dopo aver segnato appena 4 punti la domenica precedente contro Trapani.

Impossibile essere competitivi con uno straniero che rende così poco in termini realizzativi e balistici e zavorra un attacco già in difficoltà per l’inesperienza dei vari Costi, Dieng e Parravicini e le difficoltà di Marra, che fatica ad adattarsi alla A2 dopo i trascorsi in B.