Era un allenatore gentleman, Pierluigi Frosio che ci ha lasciato all’età di 73 dopo una lunga malattia. Ha guidato l’Atalanta, primo tecnico dell’era Percassi negli anni ’90, quando giocavano, Stromberg, Evair e Caniggia. Arrivava dal Monza ed aveva preso il posto di Mondonico. Percassi e Previtali lo avevano contattato dopo aver visto all’opera la formazione brianzola che praticava un bel calcio, moderno e a tratti spumeggiante. Sulla panchina nerazzurra l’inizio fu brillante soprattutto in Coppa Uefa eliminando Dinamo Zagabria, Fenerbahce e Colonia. Alti e bassi in campionato e non sempre lo spogliatoio lo ha seguito anche perché egli era l’esatto contrario del sergente di ferro. Il girone di ritorno del campionato 1990-91 fu fatale, soprattutto le tre sconfitte consecutive con Genoa, Torino e Bari, dove i nerazzurri rimediarono un pesante 4-0 con il quart’ultimo posto in classifica. Certamente non gli fu dato tempo di riportare la squadra in carreggiata. Gli subentrò Bruno Giorgi. Come calciatore esordì con la maglia del Cesena ma le sue stagioni migliori e anche famose nel Perugia di Ilario Castagner con un secondo posto straordinario alle spalle della Juventus.
G.M.