Agnelli Tipiesse lavora serena con la sua grande certezza, che non è semplicemente una conferma, che mister Graziosi proseguirà nel suo percorso a Bergamo come già preannunciato da tempo; un vero e proprio caposaldo nell’allestimento di un team competitivo e sempre orientato alla caratteristica verde e spigliata come già dimostrato durante la stagione ancora in corso.
Il mister marchigiano classe 1965, protagonista del primo periodo a Bergamo in serie A dal 2016, arrivava allora dalla squadra potentina in A2 e aveva portato in entrambe le stagioni la squadra orobica in semifinale di promozione, dopo un’ascesa che partiva dall’ottava posizione in classifica.
Umiltà sacrificio e tanta fame, erano allora la ricetta di coach Graziosi quando ancora Bergamo era soltanto una matricola.
Ora sta lavorando senza tregua per riuscire a compiere l’ultima missione di stagione, portare a Bergamo la Supercoppa, per poi proseguire nel suo progetto di portare nel posto più alto del volley i colori della realtà pallavolistica orobica.
Realtà sportiva che dopo la crisi pandemica ed economica che l’aveva colpita duramente nell’annata scorsa, ha saputo risollevarsi grazie alla partnership targata Agnelli Tipiesse che mister Graziosi ha sposato senza riserve ed ha fondato ottime basi per poter oggi fare un secondo piano di lavoro che coinvolge ancora grandi eccellenze di atleti giovani ma promettenti.

Mister Graziosi, la tua squadra è chiamata a giocare e inaugurare la prima Supercoppa di A2, come vivrà Bergamo questa sfida?
“E’ un trofeo e va giocato per vincerlo, rimarrà nella storia della pallavolo, della A2 e della società che lo vincerà, quindi teniamo le orecchie basse e lavoriamo per portarla a casa. Per i ragazzi, per lo staff, per me e tutta la società deve essere anche una forma di rivincita visto come si è interrotta bruscamente la stagione a cui tenevamo in modo particolare perché volevamo arrivare fino in fondo. Questa deve essere una partita per dimostrare a noi stessi che siamo un gruppo forte meritevole di arrivare fino alla fine di questo campionato”.
Come state preparando questo evento?
“Stiamo lavorando, è difficoltoso lavorare così, se tutto va bene dovrebbero essere sette settimane di lavoro senza poter svolgere partite ufficiali e potrebbero diventare otto, giocheremo con una squadra che fino a tre giorni prima ha fatto la finale per salire in Superlega vincendola, è complicato ma come sempre proveremo a dare il massimo e ci metteremo tutto noi stessi”.
Arriva la tua conferma in questa società, che fa parte di un progetto a lungo termine, conferma comunque meritata dopo la stagione eccellente vissuta con il tuo rientro a Bergamo, cosa prevedi per la prossima stagione?
“Questo era un progetto già impostato, lo scorso anno doveva essere una partenza e ricostruzione di un percorso su due anni, adesso proveremo a confermare i giocatori che onestamente ci hanno portato dove siamo arrivati provando ad inserire qualche ragazzo giovane di prospettiva importante per provare addirittura a rinforzarla questa squadra, stando molto attenti al “bilancio” societario, provando a portare giocatori funzionali a me e al mio progetto, ma anche al progetto di lavoro della società. Già abbiamo qualche idea, ci stiamo lavorando ma è un percorso, se siamo bravi il prossimo anno dobbiamo completarlo”.

(ufficio stampa Agnelli Tipiesse, foto Marini)