Dro-Caravaggio 1-1
Dro (4-4-2): Chimini 93; Corradini 00 (7’ st Mauceri 99), Karamoko 95, Guariniello 98, De Min 97 (33’ st Kumrija 98); Greco 98 (7’ st Giacco 98), Mengoli 98, Melchiori 96, Sartori 91, Aquaro 84 (45’ st Allegretti 89), Casella 92. A disposizione: Di Piero 95, Orlando 99, Bertoldo 93, Ruaben 95, Ettahiri 95. All. Ischia.
Caravaggio (3-5-2): Pala 98; Buzhala 97, Ghidini 87, Alushaj 94 (14’ st Crotti 89); Redaelli 92 (20’ st Murati 98), Zanola 89 (36’ st Pelizzari 87), Moreo 95 (7’ st Lamesta 96), Mangili 98, Granillo 99 (14’ st Vezzoni 99); Baldrighi 97, Romanini 96. A disposizione: Tognazzi 97, Facchinetti 98, Pirovano 00, Inacio 83. All. Porro.
Arbitro: Angiolari della sezione di Ostia Lido.
Assistenti: Panic della sezione di Trieste) e D’Onofrio della sezione di Termoli.
Reti: 9’ pt Romanini (C), 42’ st Aquaro (D).
Note: ammoniti Zanola, Vezzoni (C), Melchiori (D). Espulsione: Al 6’ st Sartori per doppia ammonizione. Giornata soleggiata ventosa e calda. Campo in buone condizioni. Spettatori 209. Calci d’angolo: 6 a 3 per il Caravaggio. Recupero 1’+ 5’.
Dro – Il Caravaggio pareggia 1-1 contro il Dro in terra trentina. I bergamaschi dominano il campo per oltre un’ora poi, nonostante siano in 11 contro 10, subiscono il veemente ritorno dei locali che nel finale raggiungono il meritato pareggio. Caravaggio in vantaggio dopo 7 minuti con Romanini che appoggia in rete un cross, dalla sinistra di Zanola. Poi i biancorossi sciupano varie occasioni per il raddoppio con Romanini che al 24’ ed al 25’ trova Chimini che gli nega la gioia del raddoppio. Ancora la stessa punta, al 42’ trova Chimini che si supera mettendo in angolo la violenta conclusione del caravaggino. Nella ripresa il Caravaggio reclama per un fallo di rigore su Redaelli, al 19’, poi si spegne. A questo punto salgono in cattedra i locali che premono gli ospiti nella loro area e raggiungono il pareggio con Aquaro che, al 42’ di sinistro, appoggia in rete un bel cross di Mauceri. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità.
Giovanni Spiranelli