Un fantasma s’aggira nei dintorni del San Paolo: si chiama Atalanta. Che ha concesso al Napoli un generoso poker. 4-1 perla formazione di Gattuso, bravo ad incartare in un solido pacco il gioco dei nerazzurri. Note positive: l’esordio di Ilicic, seppur protagonista di una prestazione mediocre, e il secondo gol di Lammers. E’ da parecchio tempo che i nerazzurri non sbagliano nettamente una partita. Ecco ci è venuta in mente la batosta di Zagabria quando gli atalantini vennero surclassati dalla Dinamo. Una squadra molle, spaesata, presa in velocità dal Napoli. Gli azzurri sono stati decisamente superiori sia nel gioco orizzontale con i due esterni d’attacco esplosivi ma concreti rispetto ai nostri timidissimi De Paoli, esordio a sorpresa, e Gosens che ha disputato, con ogni probabilità, la peggior partita da quando veste la maglia nerazzurra e nel gioco verticale con Osimhen, una forza della natura che ha fatto piangere lacrime amare a Palomino ma anche a Romero. E proprio i due difensori con qualche complicità di Sportiello sono stati protagonisti negativi dei primi quarantacinque minuti di gioco. Il Napoli è arrivato dalle parti di Sportiello, oltre ai quattro gol, a piacimento. E l’Atalanta assisteva inerme e senza idee per la testa alla supremazia stratosferica della squadra di Gattuso. Tre gol in mezzora hanno subito chiarito le reali intenzioni di un Napoli dominatore assoluto. Un primo tempo bruttissimo , l’Atalanta, in pratica, non è scesa in campo mentre gli azzurri hanno maramaldeggiato a piacere i nostri beniamini. 4-1 ma potevano essere ancor di più i gol dei partenopei che hanno tirato in porta almeno una dozzina di volte contro i due dei nerazzurri ad opera di Gomez, l’unico che nei fatidici spaventevoli trenta minuti ha cercato di salvare la patria atalantina. Tutto il resto è da dimenticare in fretta. E Gattuso ha tatticamente imitato Gasperini con una mossa decisiva: quella di spedire Mertens a tuttocampo. Il belga con i suoi movimenti, quasi in mezzo al campo, ha aperto falle vistose nella difesa atalantina. Stavolta l’uno contro uno ha squassato il trio difensivo nerazzurro, soprattutto Palomino (poi sostituito da Djimsiti) che ha perso tutti i duello con Osimhen. E non è un caso che il raddoppio di Lozano sia nato da un pasticcio tra Palomino e Romero: i due saltano di testa sul centravanti partenopeo, si scontrano e permettono a Mertens di lanciare l’attaccante messicano che infila Sportiello. Per lui una doppietta in tre minuti e si capisce così che per l’Atalanta si tratta di un pomeriggio nerissimo. Nella ripresa il Napoli controlla senza affanni, i nerazzurri con l’ingresso di Djimsiti e di Mojica si sono messi a quattro in difesa ma non è cambiato nulla, se non il bel gol di Lammers.
Giacomo Mayer